Inizia con The Great Nightmare di Michele Tombolini, oganizzata in collaborazione con la Cris Contini Contemporary, l’avventura della Agostino Art Gallery, la nuova galleria che da qualche giorno arricchisce la scena artistica milanese. Posta al n. 72 di Via Solari, fondata e diretta da Cinzia Lampariello Ranzi e Giacomo Ranzi, la Galleria nasce da una storia di collezionismo familiare, e si propone come spazio riservato a capsule collection e progetti curatoriali, tra arte, costume e attualità.
“Agostino Art Gallery – spiega Cinzia Lampariello Ranzi – intende promuovere un approccio multidisciplinare nell’arte contemporanea, per superare limiti e confini stabiliti. Un incubatore virtuoso, capace di riflettere la natura futuristica e aperta della metropoli italiana. Proprio per questo abbiamo scelto di inserire nel nostro logo il triangolo di Penrose, tanto caro ad Escher, in quanto innamorati degli “oggetti impossibili”, che offrono tuttavia infinite possibilità”.
“Non solo mostre – prosegue la direttrice della galleria – ma anche talk, presentazioni editoriali e laboratori, in un’ottica di scambio e condivisione. È stato un piacere e un onore dedicare l’esposizione d’esordio a Michele Tombolini, artista di grande talento e sensibilità, che con la sua ricerca denuncia ogni forma di violenza perpetrata verso gli esseri umani”.
Una mostra, la personale di Tombolini, che, seguendo le perole di Cinzia Lampariello, ci appare quasi programmatica nel suo esporre quattro opere di grandi dimensioni che l’artista ha realizzato nel 2022 e in cui la pittura diventa multimediale attraverso l’utilizzo di riproduzioni digitali su monitor, suoni, frammenti di recupero e materiali specchianti.
L’artista, reduce dalla Biennale di Venezia dove è presente all’interno del Padiglione di San Marino, rende palese l’orrore di tutte le guerre, a partire dalle sue consuete figure, in alcuni casi sovrapposte a scenari di distruzione e di fuoco, la cui libertà d’espressione viene negata da droni militari e maschere antigas. Nonostante il grande incubo, permane tuttavia l’inossidabile speranza (“The Hope” è il titolo di una delle opere in mostra) in un futuro migliore.
Parallelamente all’esposizione di Michele Tombolini, la Agostino Art Gallery è impegnata anche a New York con la mostra Imani di Davide Dattola, Roberto Carullo, Andrea Genovese, Domenico Gentile e Vira Shcherblyuk presso Amber Green Art Gallery, di cui è partner.
Oltre ai lavori di Michele Tombolini, la Agostino Art Gallery dispone in permanenza di opere provenienti dall’attività collezionistica di Cinzia Lampariello Ranzi e Giacomo Ranzi, avviata nei primi anni Ottanta. Si segnalano, in particolare, i lavori di Endless – unico street-artist presente nella collezione degli Uffizi -, le opere dell’artista brasiliano Romero Britto e le famose sculture di Kriss Guenzati Dubini, così come le ricerche di Jeff Robb, Mr. Brainwash, Roberto Carullo e Marco Lodola, protagonista di un’importante collaborazione con la Maison francese Hermès.
Dal dialogo tra l’artista americano Bran Symondson (collezionato anche da Elton John) e Cinzia Lampariello Ranzi è nata, inoltre, l’opera “AK 47 War Ukraine Russia” (2022), che presto sarà presentata in Galleria. Cinzia Lampariello Ranzi e Giacomo Ranzi dispongono infine di una capsule collection dedicata a Sua Maestà la Regina Elisabetta II, con opere commissionate ad artisti internazionali.