Come da tradizione, la prima settimana di novembre porta Torino a diventare la capitale dell’arte contemporanea con la Torino Art Week. Nel mese di novembre, infatti, a Torino si concentrano una serie di appuntamenti dedicati all’arte contemporanea, tra i quali si segnalano le fiere d’arte Artissima, Flashback, The Others, Paratissima, aperture speciali di musei, fondazioni come Merz e Sandretto Rebaudengo, gallerie d’arte e spazi indipendenti, come Franco Noero, Mucho Mas! e Recontemporary.
Con il presente contributo l’intento è quello di raccontare come i galleristi, espositori ed addetti ai lavori vivono questa settimana, cercando di raccontarvi l’attuale momento che sta vivendo l’arte contemporanea.
La conferma del successo di Artissima
Insieme a Vera Canevazzi, organizzatrice di mostre ed art advisor abbiamo analizzato l’edizione 2023 di Artissima. Arrivata al suo trentesimo anniversario, Artissima rimane una delle più affascinanti e all’avanguardia manifestazioni fieristiche d’Italia. Si distingue per la qualità delle opere esposte, le sezioni attentamente curate e l’attenzione ai progetti monografici.
La pittura, in particolare quella di natura figurativa, continua a dominare, ma si nota una prevalenza di opere di dimensioni ridotte. L’elenco degli artisti partecipanti comprende grandi nomi e affermati del mercato come Arcangelo Sassolino, Alighiero Boetti, Ettore Spalletti, Michelangelo Pistoletto e Piero Dorazio, ma non mancano progetti più sperimentali e installativi presentati da 39 gallerie partecipanti per la prima volta, arricchendo ulteriormente l’offerta espositiva.
Tuttavia, quest’anno il clima commerciale sembra meno euforico rispetto alle edizioni precedenti, in linea con le tendenze globali del mercato dell’arte. Dopo due anni di crescita eccezionale post-pandemia, il fatturato ha subito una contrazione, come evidenziato nei recenti report “Contemporary and Ultra Contemporary Art Market” di Artprice e “The Survey of Global Collecting 2023” di Art Basel & UBS.
È notevole, però, l’aumento straordinario nel numero di transazioni, che ha raggiunto un record di 123.000 opere scambiate, il doppio rispetto a dieci anni fa e ben 100 volte superiore all’inizio degli anni 2000. La stragrande maggioranza di queste transazioni, pari a 99.000 opere, riguarda opere con un valore inferiore ai 5.000 dollari. Questo potrebbe spiegare la predominanza di opere di dimensioni contenute alla fiera di Artissima quest’anno, rendendo l’arte accessibile a un pubblico più ampio, indipendentemente dalle risorse finanziarie limitate.
Dello stesso avviso anche Tiziana di Caro, dell’omonima galleria d’arte di Napoli, la quale conferma come Artissima rappresenta sempre di più un punto di riferimento per gli appassionati di arte contemporanea dimostrato ogni anno da un grande successo di pubblico e di attività.
In aggiunta, dal suo punto di vista il nuovo direttore Luigi Fassi ha messo più l’accento sul profilo culturale della manifestazione rispetto a quello squisitamente commerciale.
Luci e ombre per fiere più ricercate: Flashback e The Others
Accanto ad Artissima, la settimana dell’arte contemporanea si compone di altri appuntamenti più ricercati e per questo più adatti ad un pubblico più di nicchia.Per la terza edizione di The Others 2023, il Padiglione 3 di Torino Esposizioni progettato da Pier Luigi Nervi è stato eccezionalmente trasformato in una vera e propria galassia all’interno di uno spazio espositivo cosmico dall’approccio innovativo e originale.
Come pianeti, le gallerie hanno accolto nei loro spazi il pubblico di esploratori cosmici in viaggio tra le costellazioni dell’arte contemporanea, alla scoperta di nuove espressioni artistiche. Con oltre 70 espositori presenti in fiera provenienti da Argentina, Austria, Francia, Germania, Lituania, Perù, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna e Svizzera, The Others rappresenta sempre di più una conferma per chi cerca realtà indipendenti nel mondo dell’arte.
Altro appuntamento imperdibile della settimana è stato Flashback Art Fair, giunta quest’anno alla sua undicesima edizione dedicata alla Metamemoria, ovvero la fiera come strumento che ci permette di rivivificare, riattivare e ricontestualizzare. In altre parole, le immagini, nozioni e sensazioni vengono riprodotte nella mente e costituiscono il bagaglio culturale dal quale possiamo attingere quotidianamente.
Durante la visita, abbiamo chiesto un commento sull’andamento della fiera e sull’attuale momento dell’arte ai rappresentanti di Benappi Fine Art presenti in fiera. Dal loro punto di vista, se da una parte la scelta di collocare tanti appuntamenti dedicati all’arte nella stessa settimana costituisce un importante richiamo per i collezionisti ed appassionati, allo stesso tempo rischia di creare una sovrapposizione eccessiva di fiere penalizzando quelle meno conosciute. L’ulteriore difficoltà dei galleristi è altresì rappresentata dalla necessità di riuscire a portare gli appassionati dalle fiere alle visite in gallerie.
Per rappresentare quest’ultimo tema, viene citata anche la provocazione di Tommaso Calabro alla Miart 2023. Nello specifico, l’artista ha scelto di presentarsi in fiera con uno stand completamente vuoto, se non per quattro schermi che, collegati a una serie di videocamere posizionate in galleria, trasmetteva in tempo reale immagini di ciò che lì avveniva. Pertanto, i visitatori della fiera si sono ritrovati ad a osservare coloro che si recavano in galleria.
Sulle difficoltà sopra evidenziate pone l’accento anche Antonella Magno della galleria d’arte Photo & Contemporary presente con un interessante stand a Flashback. Secondo il suo punto vista, per le gallerie oggi le fiere rappresentano un grande sforzo per la preparazione in termini di tempo ed energie da impiegare e la concomitanza di più eventi costringe il pubblico a fare una selezione delle fiere a cui partecipare.
In aggiunta, una riflessione ulteriore riguarda l’età media sempre più elevata degli appassionati. Per provare ad invertire questa tendenza, la Photo & Contemporary ha siglato una collaborazione con alcuni istituti scolastici per unire allo studio dell’arte anche la visita alle gallerie, al fine di stimolare anche nei più giovani la passione per il mondo dell’arte e costruire così i collezionisti di domani.