Come ultima proposta di “Lettura catalogo” del 2023, desidero segnalare l’asta di arte moderna e contemporanea organizzata dalla casa d’aste Wannenes, che si terrà domani, 20 dicembre, alle ore 18:00. I lotti in vendita sono in totale 59 e offrono una vasta gamma di opere di artisti prevalentemente italiani del secolo scorso, con qualche eccezione internazionale e un’opera digitale datata 2023.
Il primo lotto di cui desidero parlare è il 31, un’opera dell’artista Kazuo Shiraga intitolata “Senza titolo” del 1962, con la stima più elevata dell’asta pari a 150.000-250.000€. Shiraga, appartenente al movimento Gutai, esplora l’arte e il corpo umano, spesso utilizzando i piedi come strumento, creando una connessione autentica tra movimento ed energia vitale. L’opera in questione presenta una linea che non definisce una forma, ma diventa essa stessa il significato. Il focus è proprio il gesto pittorico e l’energia fisica impiegata nella sua realizzazione. La scritta nella parte bassa dell’opera, “Non puoi ottenerlo pensandoci. Non puoi ottenerlo non pensandoci”, è tratta dallo Zenrin Kushu, una raccolta di scritti utilizzati nella scuola Zen Rinzai.
Proseguendo seguendo un ordine di stima, troviamo il lotto 22 di Robert Rauschenberg dal titolo “Confrontations” (stima 60.000-80.000€). L’opera diventa un ambiente ricco di oggetti comuni (come giornali) che non hanno, nel suo caso, una relazione con il consumismo di massa. L’opera era stata pensata dall’artista per essere posta orizzontalmente come una scrivania ricca di oggetti. Vediamo la tecnica dei “combine paintings” dove collage e stesura pittorica si fondono, gli strati di colore, la texture e i segni danno profondità e complessità al lotto.
Con la stessa stima di 50.000-70.000€, troviamo due artisti italiani, Afro e Modigliani. Il primo presenta l’opera “Senza titolo”, nella quale emergono un’astrazione gestuale e un utilizzo intuitivo del colore, ma allo stesso tempo con una grande attenzione alla qualità, tipica della pittura informale. I segni e le pennellate spontanee mostrano una pittura libera, soprattutto nella gestualità, con un approccio emotivo all’arte. Le forme e i colori interagiscono creando movimento e vitalità.
Modigliani, con l’opera “La Marseillaise”, raffigura una figura umana dalle linee allungate che trasmette un senso di eleganza grazie all’uso di linee fluide e contorni delicati. I colori sono terrosi e neutri. Possiamo notare, nella sua opera specifica e in tutta la sua produzione artistica, un’inequivocabile influenza dell’arte antica e africana.
All’interno del catalogo sono presenti due opere di Massimo Campigli (lotti 8 e 9) che creano un’atmosfera onirica e atemporale grazie a una palette di colori limitata e all’amore per l’antico e le forme ieratiche. Per ogni figura rappresentata, l’artista parte da un otto e da un rettangolo che gli permettono di creare figure aggraziate ed eleganti. Al lotto 10 troviamo “Composizione 303B” di Manlio Rho (stima 35.000-45.000€), influenzato dall’astrazione geometrica, nella quale ricerca il concetto di spazio.
Proseguendo con la lettura del catalogo, non possiamo non menzionare due artiste donne: Carla Accardi con il lotto 19 (Arancio Verde) con una stima di 24.000-32.000€ e al lotto 30 Carol Rama con l’opera “Smentire il bianco” del 1977 con stima 30.000-40.000€.
Da segnalare anche Mario Schifano con il lotto 21, “Senza titolo” (stima 8.000-12.000€) e Mimmo Rotella con il lotto 26 “Senza titolo” del 1955 con una stima di 18.000-22.000€.
La seconda parte del catalogo, precisamente dal lotto 37 al 58, vediamo una serie di opere dell’artista e scultore Bruno Gambone con opere datate tra gli anni 70 e 90 e con stime che variano da 400 a 4000€. Gambone sperimenta con forme geometriche e contemporanee. I suoi lavori sono spesso caratterizzati da linee pulite, curve fluide e combinazioni di forme; sperimenta inoltre con smalti creando interessanti effetti visivi.
Infine, a conclusione vorrei menzionare il lotto 59 Da Antonio Canova “Danzatrice con cembali in rossi” del 2023, un NFT digitale creato a partire dall’opera del 1811 di Canova. Gli autori sono Gio Montez e Manuel Grillo, fondatori di ArtUp. L’opera vuole celebrare i 200 anni dalla scomparsa dell’artista, creando questo legame e ponte tra il passato artistico italiano e la tecnologia blockchain di Affidaty.