Nel cuore pulsante di Milano, in Via Bigli 11, prende forma NOTTE, un’iniziativa che va oltre la definizione di galleria per affermarsi come una vera e propria house of art e un marchio di alta caratura. Fondata da Carolina Lanfranchi e Mattia Melzi, NOTTE incarna una tensione creativa che ambisce a tessere un filo tra il grande retaggio del XX Secolo e le dinamiche più sofisticate del collezionismo internazionale.
L’ispirazione cinematografica e l’estetica milanese
La scelta del nome, NOTTE, è il primo atto di uno storytelling misurato e affascinante. È un omaggio diretto al capolavoro di Michelangelo Antonioni, La Notte (1961), pellicola ambientata proprio a Milano. Questa ispirazione non è un gesto nostalgico, ma un filtro estetico: intende recuperare l’atmosfera “tagliente, un po’ fumosa” e la tensione artistica che animarono la città negli anni ’50 e ’60, un periodo d’oro riscritto anche dall’estetica e dalla fotografia di maestri come Ugo Mulas e Carlo Orsi. Il lancio del brand, avvenuto il 25 novembre con la messa online di un mini-film teaser, ha subito sottolineato l’importanza di questa dimensione cinematografica e visiva.
I fondatori spiegano che, come la città che la ospita, NOTTE “vive nella soglia tra luce e ombra, tra materia e immaginazione, creando galassie che illuminano l’insonnia creativa del nostro tempo.” Questo posizionamento evoca un senso di sofisticatezza enigmatica e una costante ricerca che sono cruciali per l’identità del brand.

La sinergia dei fondatori e la scelta del brand
Dietro la galleria c’è la ferma volontà di costruire un brand collettivo, come testimonia la scelta di non intitolarla con i cognomi dei fondatori. Lanfranchi e Melzi hanno optato per un nome che fosse unico e brandizzabile, un aggettivo connotativo con i propri valori stilistici, proiettandosi nel solco delle storiche gallerie milanesi che facevano cultura.
I due soci mettono in comune percorsi professionali complementari. Carolina Lanfranchi vanta un’esperienza ventennale nel mondo delle case d’asta, avendo lavorato a lungo tra New York e Milano per Sotheby’s e Phillips, portando in dote una visione globale e una profonda competenza nel mercato secondario. Mattia Melzi, gallerista formatosi a Londra, ha maturato la sua esperienza gestendo Melzi Fine Art per tredici anni, affinando il proprio intuito e sguardo. Questa sinergia mira a conciliare il taglio tradizionale dell’arte con un’esigenza di rottura e rinnovamento, ponendosi come un’incubazione di idee nel panorama contemporaneo.
La proposta artistica e il nuovo collezionismo
NOTTE si concentra sulla vendita di opere di altissima qualità, con un focus sul XX Secolo e il periodo Post-War, specificamente fra gli anni Venti e Ottanta. La selezione è definita da rigorosi criteri di qualità, provenienza e rilevanza. Il brand si impegna a trattare opere di maestri da Fontana a Chagall, da De Chirico a Picasso, includendo autori contemporanei capaci di proiettare la loro eredità nel presente.
NOTTE si rivolge a un collezionismo che intende l’arte come un asset culturale oltre che emotivo, capace di coglierne il valore estetico ed economico. La galleria dialoga con un pubblico dinamico, inquieto e curioso, per il quale la qualità assoluta delle opere – dai maestri storici agli autori contemporanei che ne ereditano il linguaggio – è l’elemento distintivo e irrinunciabile. Sebbene l’attenzione sia rivolta a un segmento di mercato con vendite spesso sopra i 100.000€, questo non è l’unico criterio, poiché l’obiettivo primario resta la qualità intrinseca.
L’approccio alle trattative è sartoriale e discreto. NOTTE adotta una strategia riservata nella promozione delle opere d’arte, preferendo dettagli evocativi e fotografie suggestive sui social media per preservare la riservatezza e il rispetto delle opere, evitando di “screditarle con troppo mercato”. L’expertise internazionale dei fondatori (con circa il 70% delle vendite destinate all’estero) permette di offrire un servizio altamente personalizzato e su misura per ogni cliente.

Una house of art e la proiezione del brand
NOTTE si distingue per l’approccio multiproggettuale, trasformando l’attività espositiva in Via Bigli nel centro pulsante di una house of art che integra diversi linguaggi:
- Produzioni Cinematografiche: Sviluppo di documentari con una qualità cinematografica elevata per raccontare la vita degli artisti da una prospettiva più drammatica e accattivante.
- Editoria d’Arte: Libri in edizione limitata, pensati come oggetti da collezione e strumenti narrativi. Il primo progetto editoriale è concepito come un “manifesto” del brand.
- Eventi Esclusivi: Esperienze musicali e performative che valorizzano luoghi di pregio e la stessa galleria, come l’evento previsto per il 10 dicembre che vedrà lo spazio trasformarsi in un locale anni ’60 con un quartetto jazz, accentuando l’aspetto scenografico.
L’obiettivo è essere riconosciuti come un punto di riferimento che utilizza l’arte per stimolare l’evocazione e la sofisticatezza, mantenendo uno sguardo fisso sulla visione del futuro.




