Una settimana per esplorare l’arte digitale tra storia, tecnologia e mercato
Dal 16 al 22 giugno 2025, Basilea diventa il punto di riferimento internazionale per l’arte digitale con la nuova edizione di The Digital Art Mile, evento organizzato da ArtMeta in concomitanza con Art Basel. Per una settimana, il centro storico della città svizzera ospiterà mostre, proiezioni e incontri che riuniranno artisti, curatori, collezionisti e professionisti del settore, con l’obiettivo di indagare il ruolo sempre più centrale dell’arte digitale nell’ecosistema artistico globale, ponendo particolare attenzione ai precursori dell’arte digitale contemporanea.
Dopo il debutto dell’anno scorso, l’edizione 2025 si articola in tre programmi principali: una fiera con gallerie digitali internazionali, una conferenza di quattro giorni dedicata alle principali sfide culturali ed economiche dell’arte digitale e, come evento principale, la mostra “Paintboxed – Tezos World Tour”, allestita all’interno dello spazio space25, una location di 400 mq su tre livelli nel cuore di Basilea.
La mostra Paintboxed rende omaggio all’eredità del Quantel Paintbox, il sistema informatico che negli anni ’80 e primi ’90 ha rivoluzionato la creazione e manipolazione di immagini per la televisione e la stampa influenzando profondamente la cultura pop, dalle copertine di album come Nevermind dei Nirvana fino ai videoclip di MTV. Nella mostra, diversi artisti contemporanei — tra cui Grant Yun, Bryan Brinkman, Justin Aversano e Ivona Tau — hanno realizzato nuove opere utilizzando uno dei pochi Paintbox ancora funzionanti, messi a disposizione dal co-curatore e storico Adrian Wilson. Le opere saranno esposte in formato fisico e vendute come NFT sulla blockchain Tezos, a testimonianza della continua evoluzione del legame tra arte e tecnologia.
Saranno presenti in fiera circa 11 espositori, tra questi la Kate Vass Galerie di Zurigo presenterà Iconoclast, una mostra personale dedicata all’artista nigeriano Osinachi, pioniere dell’arte digitale africana e primo ad aver venduto un’opera NFT tramite Sotheby’s. Osinachi propone un percorso che va dai suoi primi esperimenti fino ai lavori più recenti, centrati su identità, rappresentazione e cultura visuale contemporanea.
Un’altra mostra personale sarà quella dell’artista statunitense Tyler Hobbs, rappresentato da LaCollection, piattaforma che ha collaborato con il British Museum. Hobbs, ex ingegnere informatico e oggi tra le voci più influenti dell’arte generativa, presenterà nuove opere nate dalla sua ricerca sull’interazione tra algoritmi e mondo naturale. Il suo progetto Fidenza, lanciato su Art Blocks nel 2021, con 999 opere uniche di vortici colorati e blocchi, ha ottenuto un grande successo. In particolare, Fidenza #313 è stato rivenduto per 3,3 milioni di dollari nell’agosto 2021, dopo essere stato inizialmente venduto a soli 1.400 dollari nel giugno precedente.
Tra i progetti collettivi, la galleria Bright Moments di San Francisco curerà Automata, una mostra che riflette sull’evoluzione della robotica e dell’intelligenza artificiale nelle pratiche artistiche. Parallelamente, Objkt — piattaforma leader nel settore NFT — presenterà la collettiva “We Emotional Cyborgs: On Avatars and AI Agents”, curata da Anika Meier, che indaga come avatar e agenti autonomi stiano trasformando la nozione di identità e verità nell’era digitale.
Il programma sarà arricchito da una serie di conferenze presso il Kult.Kino Cinema in Rebgasse 1, con panel dedicati ai temi più caldi del momento: dal mercato dell’arte digitale all’uso dell’IA nei processi generativi, fino al ruolo delle istituzioni culturali nei confronti dei nuovi media.
Particolare attenzione sarà riservata anche alle origini dell’arte digitale. La Mayor Gallery di Londra dedicherà un omaggio a Waldemar Cordeiro, pioniere dell’arte concreta postbellica in Brasile e tra i primi a sperimentare il computer come strumento creativo già negli anni ’60. Le sue opere testimoniano la storicità e la portata internazionale dell’arte computazionale, oggi amplificata dalla rete.
Fondata da Georg Bak, figura di riferimento nel mondo della curatela digitale, e Roger Haas, co-ideatore della mostra Paintboxed, ArtMeta si conferma promotrice di un dialogo interdisciplinare tra artisti, collezionisti e tecnologi. The Digital Art Mile non è solo una fiera o un’esposizione ma è un laboratorio aperto che riflette sulle trasformazioni estetiche e commerciali dell’arte contemporanea, interrogandosi su come l’arte digitale venga definita, istituzionalizzata e monetizzata nel panorama artistico presente e futuro..