Apre venerdì 22 novembre negli spazi del milanese Palazzo Serbelloni l’esposizione dei lotti dell’asta autunnale di Arte Contemporanea di Sotheby’s Italia. 100 lotti, suddivisi in due tornate, per un bel catalogo dove non mancano, a fianco dei top lot, pezzi di pregio che meritano l’interesse del collezionista attento. Si comincia martedì 26 novembre alle ore 19.00 con le selezionatissime 38 opere dell’asta serale.
Tra le prime proposte che attirano l’attenzione, Spazio Luces n.34, tela del 1974 di Antonio Calderara proveniente dalla una collezione privata sudamericana. Stimato tra 100-150.000 euro, il lotto è un bell’esempio di quell’attenzione per le proporzioni e della sua volontà di tradurre la luce attraverso il colore che lega Calderara a Josef Albers.
Passato un acrilico di Kenneth Noland (Raft way, 1969) esposto anche alla Biennale di Venezia del 1978, eccoci alla bella Natura Morta del 1945 di Giorgio Morandi. Inserita in catalogo al lotto n.6 con una valutazione di 600-800.000 euro, questa tela ha fatto parte della collezione di Roberto Longhi.
Due lotti dopo ecco Untitled di Salvatore Scarpitta, uno dei suoi celebri lavori realizzati con fasce di tela. Stimata 600-800.000 euro, questa tela è stato creata nel 1958, anno fondamentale nella carriera di Scarpitta. E’ proprio nel 1958, infatti, che Leo Castelli vede il suo lavoro e gli chiede di trasferirsi a New York e unirsi alla sua galleria dove l’anno successivo terrà la prima personale.
Al lotto 10 è invece Burri a far bella mostra di sè con un Cretto del 1973 (stima: 550-750.000 euro). Passata un’altra Natura Morta di Morandi e un particolare lavoro di Gastone Novelli (Allunga il passo amico del 1967) ecco giungere il top lot dell’asta serale di Sotheby’s Italia: Untitled (1964) di Cy Twombly, proposto al lotto 15 con una stima di 1.200.000-1.800.000 euro. Si tratta di un’opera che non è mai stata esposta pubblicamente fino ad oggi e che torna sul mercato dopo 55 anni passati nella stessa collezione privata italiana. Una eccezionale testimonianza della nuova direzione artistica che Twombly intraprende proprio negli anni cruciali del suo soggiorno romano.
Passata una concisa selezione di opere di Pop Art romana e un equilibrato Concetto Spaziale [Attese] di Lucio Fontana con due tagli paralleli su un fondo verde smeraldo, saltiamo al lotto 22 dove abbiamo il bel Senza titolo (Molte direzioni troppi centri…) di Alighiero Boetti. Opera a matita, tempera e collage su carta applicata su tela eseguita nel 1987 e proposta in asta con una stima di 130-180.000 euro. Molto bella a mio avviso anche la sua Elenchi telefonici N.Y., a frottage e collage su carta datata 1979 (lotto 25, stima: 70-90.000 euro).
Proviene da una raccolta privata romana, la Natura Morta del 1943 di Giorgio Morandi che troviamo al lotto 29 con una stima di 500-700.000 euro. Nella Day Sale del giorno successivo, ma non mancano neanche nella sessione serale, sono invece le opere in ceramica ad essere protagoniste. Ben 24 dei 62 lotti in catalogo sono infatti (lotti 101-125) cercamiche di Fausto Melotti tutte provenienti da una collezione privata milanese. Si segnalano poi alcune belle carte di Fontana e una tela intensa di Mattia Moreni, Nuvola Gialla (1959) proposta al lotto 142 con una stima di 40-50.000 euro.
Al lotto 145 torna Leoncillo con Scultura con gocce rosse, piccola e intensa terracotta smaltata valutata 60-80.000 euro. Sempre dello scultore umbro abbiamo anche un’interessante coppia di Cariatidi del 1945. Scorrendo le pagine ci si imbatte poi in un padio di décollage di Mimmo Rotella e un sicofoil del 1968 di Carla Accardi (lotto 156, stima: 40-45.000 euro).