Il 5 luglio prossimo, in occasione dell’asta di arte moderna e contemporanea di Itineris a Milano, torna sul mercato il dipinto La fumée noire, eseguito da Fernand Léger nel 1944 e forse tra le opere più rappresentative non solo del periodo americano dell’artista (1940-1945), ma anche della sua complessa e multiforme produzione.
Esposto una prima volta nel 1945 a New York, alla Valentine Gallery, nel 1946 è tra le opere che l’artista riporta in Europa dopo la guerra e compare, quello stesso anno, tra i pezzi della mostra Fernand Léger. Oeuvres d’Amerique 1940-1945, presso la Galerie Louis Carré di Parigi.
Nel 1950 è, invece, tra i lavori della mostra L’Ecole de Paris alla Galerie Blanche di Stoccolma e, sempre nella capitale svedese, passa dalla Svenk-Franska Konstgalleriet per poi, nel 2008, fare il suo debutto in asta alla Stockholms Auktionsverk, dove viene venduto per 192.280 €.
![](https://collezionedatiffany.com/wp-content/uploads/2022/07/26-1113164-766x1024.jpg)
Inserito in catalogo già due volte dalla stessa Itineris (2018 e 2021), martedì prossimo questo olio su cartone del 1944 sarà in asta al lotto 10, con una stima di 300-400.000 euro. Di fatto il lotto più prezioso di un catalogo che conta 95 opere, tra le quali si segnalano, due Composizioni, entrambe proposte con una stima di 30-40.000 euro e, rispettivamente, di Alberto Magnelli (lotto7) – realizzata nel 1942 a collage polimaterico e tempera su cartone – e di Atanasio Soldati (lotto 8), questa datata 1949.
Segue, al lotto 9, una bella Natura morta futurista di Roberto Marcello Iras Baldessari, eseguita tra il 1915 e il 1916 (stima: 20-30.000 euro). Ma è al lotto 26 che incontriamo la seconda gemma di questo catalogo: un Cristo di Lucio Fontana realizzato in terracotta dipinta a ingobbi e smalti (stima: 160-220.000 euro).
![](https://collezionedatiffany.com/wp-content/uploads/2022/07/39-1113197-1024x630.jpg)
Passato un nucleo di opere di Pop Art romana, il catalogo Itineris propone un Decollage di Mimmo Rotella del 1962 (lotto 39, stima: 90-120.000 euro) e tre preziose serigrafie di Andy Warhol, tra le quali un Superman a colori con povere di diamante su cartone Lenox del 1981 (lotto 43, stima: 80-120.000 euro) e una Marilyn del 1967 (lotto 44, stima: 70-90.000 euro).
E’ del 1968, invece, Match, l’olio su tela di Piero Dorazio proposto al lotto 59 con una stima di 120-150.000 euro: lavoro di grandi dimensioni che ben esemplifica la produzione dell’artista a partire dalla metà degli anni Sessanta, caratterizzata dalle decorazioni a bande colorate.
![](https://collezionedatiffany.com/wp-content/uploads/2022/07/59-1113254-774x1024.jpg)
Il colore guadagna, in queste tele, un’ulteriore autonomia vitale dispetto ai precedenti Reticoli, in cui l’alternarsi armonico dello spettro cromatico sembra tendere all’infinito in una trama che si ripete costantemente uguale a sè stessa.
Match, proveniente in origine dalla storica Galleria Marlborough di Roma, è composizione trionfante dell’intero caleidoscopio cromatico, in cui linee rette e incidenti si accostano senza alcuna dissonanza, ma esaltandosi e completandosi a vicenda come, per usare le parole dell’artista, “i suoni della Musica Dodecafonica”.
![](https://collezionedatiffany.com/wp-content/uploads/2022/07/70-1113278-1024x975.jpg)
Infine, chiudiamo questa nostra “lettura catalogo” con Package, lavoro di Christo (lotto 70, stima: 80-120.000 euro) proveniente dalla Galleria Apollinaire di Milano ed eseguito nel 1970 quando, nel capoluogo lombardo, l’artista è impegnato nel “packaging” del Monumento a Vittorio Emanuele II in Piazza Duomo e con il Monumento a Leonardo da Vinci in Piazza della Scala.