La casa d’aste Pandolfini torna ad animare il panorama artistico milanese con un’asta dedicata all‘arte moderna e contemporanea, in programma per il 19 giugno 2024 presso la sede di via Manzoni 45.
Un appuntamento imperdibile per collezionisti e appassionati, che potranno immergersi in un ricco catalogo che ripercorre i grandi movimenti del XX secolo e le espressioni più innovative dell’arte odierna.
Lotti di Eccellenza e Nomi Illustri
Tra i lotti di punta dell’asta spicca senza dubbio l’opera “Lotta di galli” di Antonio Ligabue (lotto 30), un olio su tela di grandi dimensioni (131×181 cm), considerato il più grande mai realizzato dall’artista per questo soggetto.
Un dipinto di straordinaria intensità e dinamismo, che cattura l’essenza della vita agreste e la forza espressiva tipica del maestro. Con una stima tra €80.000 e €150.000, l’opera ha fatto parte della collezione della Galleria Negri di Guastalla ed è stata esposta in varie mostre dedicate all’artista. Il catalogo la descrive così:
“Il dipinto, di dimensioni considerevoli e rare per l’artista, manifesta un’articolazione compositiva e spaziale particolarmente ricca. La tensione dello scontro dei due galli, gonfi nel loro elegantissimo piumaggio, si disperde infatti in un pollaio affollato di animali straordinariamente descritti, con un coniglio intento a rosicchiare delle foglie, un gruppo di tacchini, diverse galline impegnate a beccare e, in basso a sinistra, una chioccia con i pulcini davanti a una scodella con il mangime. Minutamente definito è anche il paesaggio al di là dell’arco, con le galline accanto alla fattoria e la strada che, con prospettiva empirica, conduce verso il gruppo di case in lontananza.”
L’asta prosegue con una sezione dedicata al Futurismo, includendo opere di Enrico Prampolini (lotto 16), Fillia e Umberto Boccioni (lotto 31).
Tra queste, spicca “Ritratto di uomo con pipa (Riccardo Ripamonti)” del giugno 1916, un acquerello, matita e pastello su carta di Boccioni. Questo disegno, originariamente catalogato come “Ritratto dello scultore Ripamonti,” è confermato come tale da una fotografia scattata durante il soggiorno di Boccioni a Pallanza nell’estate del 1916. Quest’opera riflette l’influenza di Cézanne su Boccioni, evidenziata sia nella rappresentazione del volto che nella composizione del paesaggio (stima 50.000-80.000€)
“Isole nello spazio” di Enrico Prampolini (lotto 16) rappresenta un esempio emblematico della sua ricerca artistica, caratterizzata da linee dinamiche e forme astratte che evocano un senso di movimento perpetuo (Stima €25.000/40.000).
Mario Sironi è presente con “Composizione” (lotto 25), un olio e tempera su tela del 1933. Le opere di Sironi riflettono le sue riflessioni sulla condizione umana nella società moderna, con figure isolate e silenziose che rappresentano l’alienazione e la solitudine dell’uomo contemporaneo (Stima €25.000/40.000).
Esplorando l’Arte Contemporanea
L’asta si apre anche alle voci più contemporanee, con artisti del calibro di Salvo (lotti 5 e 6), Fabio Mauri (lotto 3) e Mario Schifano.
“Art Negre” di Fabio Mauri del 1994, uno smalto opaco su tela a rilievo montata su tavola, è una delle opere più significative. Mauri, figura centrale dell’arte contemporanea italiana, ha segnato la scena artistica con la sua profonda riflessione sul potere, la memoria e l’identità. Quest’opera, caratterizzata dal contrasto visivo e concettuale tra materia e parola, invita il pubblico a riflettere sulle tensioni tra estetica e contenuto concettuale (stima 15.000-25.000€)
Un’altra opera di grande impatto emotivo è “Coperta funebre di I classe” di Pinot Gallizio (lotto 29, stima 18.000-30.000€), un olio su tela di grandi dimensioni realizzato nel 1963 e esposto alla XXXII Biennale di Venezia. Quest’opera riflette la visione artistica e la profonda sensibilità dell’artista negli ultimi anni della sua vita.
Scultura e Arte Internazionale
L’offerta si completa con una selezione di sculture di Pablo Atchugarry, Lucio Fontana, Fausto Melotti, Eliseo Mattiacci e Mario Ceroli. Per l’arte internazionale, troviamo opere di Sonia Delaunay (lotto 42), Serge Poliakoff, Serge Charchoune e Francis Bacon.
“Trois femmes” di Sonia Delaunay del 1925 è un acquerello su carta che rappresenta la fluidità dell’astrazione e l’idea della simultaneità, principi chiave del movimento orfista.
Francis Bacon è rappresentato con “Metropolitan Triptych” del 1981 (lotto 82, stima 15.000-25.000€), un’acquaforte e acquatinta su carta Guarro, che raffigura figure umane deformi circondate da macchie di colore scuro e linee nere, creando un senso di disagio e oppressione.
L’asta Pandolfini offre un’opportunità unica per scoprire capolavori di artisti affermati e lasciarsi sorprendere dalle nuove proposte dell’arte contemporanea. Un evento che promette di essere un viaggio emozionante tra le grandi correnti artistiche del XX secolo e le tendenze innovative di oggi.
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