Mentre la Biennale di Venezia entra nel vivo e Mia Fair e Arte Fiera si avvicendano, il mondo delle aste mette all’incanto i suoi cataloghi primaverili. Iniziamo a studiali assieme per cercare di individuare le opere più interessanti tra quelle proposte.
Tadini e Schifano illuminano il catalogo Ambrosiana del 3 maggio
Prima, in ordine di tempo, ad inaugurare il calendario sarà, il prossimo 3 maggio, Ambrosiana Casa d’Aste che batterà martedì prossimo. 153 i lotti in catalogo che fin da subito ci offrono una selezione di ottima qualità con un Angelo Ribelle di Osvaldo Licini che apre le danze (lotto 1, stima: € 10.000 / 12.000). Tanti i nomi importanti presenti in questa asta, da Remo Bianco a Filippo De Pisis, e che sa stupire anche con artisti spesso un po’ in ombra come Emilio Tadini, qui presente con un superbo lavoro del 1970, Interno, valutato 30.000 / 35.000 € .
Molto bello è anche il Senza titolo di Mario Schifano che troviamo al lotto 24 con una stima di 40.000 / 50.000 €. Seguono lavori di Afro – celebrato in questi giorni a Venezia -, Emilio Vedova e Aldo Mondino. E meritano attenzione anche i lavori dei fondatori di quella che fu la Nuova Scuola Romana di Via degli Ausoni, Piero Pizzi Cannella e Marco Tirelli, presenti ai lotti 47, 48 e 49. Mentre al lotto 78 abbiamo P4 8 – Curva di Peano, lavoro di Bruno Munari del 1975, stimato 24.000 / 30.000 €.
Da Babuino seduce un delicato Mederdo Rosso
Due giorni dopo sarà la volta casa d’aste Babuino di Roma che proprio in questi giorni ha aperto la mostra dei lotti di arte contemporanea che saranno battuti il prossimo 5 maggio dalle ore 15, durante la terza tornata di un’asta molto più ampia.
Poco più di 200 le opere selezionate anche se molte di esse, a dire il vero, poco hanno a che fare con l’arte. Detto questo, tra i tanti lotti ce n’è uno ci tengo a segnarvi. Si tratta di una piccola e deliziosa Testa di bambino di Medardo Rosso (attibuzione presente solo nel catalogo cartaceo) realizzata in gesso e cera e proposta al lotto 463 con una stima di 2500-3500 euro. Bassissima se si pensa alla levatura dell’artista e solo in parte giustificata da quella dicitura “difetti” che presume un non perfetto stato di conservazione.
Da Tirelli a Del Pezzo: catalogo ricco di spunti per Fidesarte
Infine, chiudiamo questa lettura catalogo dando uno sguardo all’asta di arte moderna e contemporanea della veneziana Fidesarte (12-13 Maggio). 310 lotti selezionati, con una apertura dedicata alla Poesia Visiva e alla fotografia dove spiccano lavori storici di Ugo Carrega, Paul De Vree, Sarenco ed Eugenio Miccini.
Tra le prime opere che attirano la nostra attenzione, abbiamo però un Senza titolo di Mark Tobey (lotto 26, stima: € 5.500 / 6.000) realizzo nel 1962 – anno della sua personale al Museum of Modern Art di New York – con decalcomania e tempera su carta velina. Ed è di grande interesse anche la tavola di Marco Tirelli del 1987 che troviamo al lotto 44 (stima: € 12.000 / 15.000).
Dal lotto 60 circa, di apre una piccola parentesi sulla Pittura Analitica dove, tra i vari lavori presenti, devo dire che mi attira il delicatissimo Senza titolo (1972-74) di Claudio Verna realizzato con cere colorate su cartoncino al lotto 62 (stima: € 2.000 / 2.500). Mentre poco dopo, al lotto 69, e in tutt’altro contesto artistico, incontriamo una bella costruzione in legno dipinto di Louise Nevelson del 1983 (stima: € 50.000 / 60.000).
Passata una carta di Osvaldo Licini ed alcuni lavori minori di Emilio Vedova, il catalogo Fidesarte ci conduce poi in un’interesante sezione di Arte Cinetica e Programmata dove però mancano quasi totalmente pezzi storici, fatta eccezione per un Omaggio a Lucio Fontana dei primi anni Settanta di Alberto Biasi (lotto 100, stima: € 6.000 / 7.000) seguito da un Negativo Positivo di Bruno Munari del 1959 (lotto 101, stima: 12.000 / 15.000
Passata una carta di Osvaldo Licini ed alcuni lavori minori di Emilio Vedova, il catalogo Fidesarte ci conduce poi in un’interesante sezione di Arte Cinetica e Programmata dove però mancano quasi totalmente pezzi storici, fatta eccezione per un Omaggio a Lucio Fontana dei primi anni Settanta di Alberto Biasi (lotto 100, stima: € 6.000 / 7.000) seguito da un Negativo Positivo di Bruno Munari del 1959 (lotto 101, stima: 12.000 / 15.000
Passata una carta di Osvaldo Licini ed alcuni lavori minori di Emilio Vedova, il catalogo Fidesarte ci conduce poi in un’interesante sezione di Arte Cinetica e Programmata dove però mancano quasi totalmente pezzi storici, fatta eccezione per un Omaggio a Lucio Fontana dei primi anni Settanta di Alberto Biasi (lotto 100, stima: € 6.000 / 7.000) seguito da un Negativo Positivo di Bruno Munari del 1959 (lotto 101, stima: 12.000 / 15.000 €).
Ma tra i lotti più pregiati di quest’asta non c’è dubbio che ci via da inserire Assedio 1957, Negativo di Carla Accardi datato 1978 (lotto 132, Stima: € 45.000 / 50.000). Anche se quello che ha maggiormente attirato la mia attenzione è Cielo stellato con poligono, lavoro di Lucio Del Pezzo che trovo decisamente profondo e poetico e proposto al lotto 197 con una stima di 4.000 / 5.000 €.