Le opere su carta sono particolarmente fragili ed è necessario prendere alcune precauzioni (spesso molto semplici) per proteggerle da possibili danni che, inevitabilmente, ne comprometterebbero anche il valore di mercato. Cerchiamo, allora, di vedere insieme quali sono le accortezze che è bene avere dal momento dell'acquisto in galleria sino all'arrivo e all'esposizione nella nostra abitazione.
L’approccio al collezionismo di opere su carta non è sostanzialmente diverso da quello che si ha nel collezionismo d’arte in senso più ampio. Ma specialmente se siete alle prime armi con questa particolare attività del genere umano, credo possa essere utile, a questo punto della nostra guida, fornirvi 10 regole che è sempre bene seguire per evitare brutte sorprese e poter vivere un'esperienza collezionistica positiva
Un acquisto oculato dovrebbe essere la prima regola di ogni collezionista. E il primo passo perché possa dirsi tale è che l’opera venga comprata al giusto prezzo. E' giunto quindi il momento di affrontare uno dei temi più delicati per chi si avvicina al collezionismo: quello del valore e del prezzo delle opere.
In questa quarta uscita della nostra guida "Collezionare Opere su Carta" andiamo in visita alla Collezione Ramo di Milano, una delle raccolte italiane più importante di disegni e opere d'arte su carta, nata dall'amore di Giuseppe Rabolini per il segno e per l'arte. Guidati da Irina Zucca Alessandrelli, curatrice della Collezione, ecco così una breve lezione di collezionismo "in presa diretta" da cui trarre importanti consigli per iniziare col piede giusto a collezionare opere su carta.
Dopo aver parlato, nel precedente articolo, delle varie tecniche di stampa, veniamo ora ai disegni, intesi in generale come opere uniche su supporto cartaceo. Più ancora che nell’articolo dedicato ai multipli, si farà riferimento in particolare alle opere su carta del Novecento e contemporanee. Anche in questo caso faremo un excursus sulle diverse tecniche che rivestono un’importanza fondamentale nella valutazione di mercato
Vittorio Peruzzi, ingegnere milanese da sempre animato da un grande amore per l’arte contemporanea, che in oltre un trentennio è riuscito, con passione, studio e dedizione, a dare vita alla più importante collezione del nostro Paese di litografie, serigrafie, acqueforti, incisioni, grafica, multipli e stampe originali di arte italiana contemporanea. Collezione da Tiffany lo ha incontrato nel suo appartamento milanese per farsi raccontare come è nata la sua avventura di “collezionista seriale”.
Per creare un’opera seriale è necessario che vi sia una matrice che ne permetta la stampa. Vediamo dunque oggi le diverse tecniche di realizzazione di un multiplo originale, partendo dalle più pregiate, con una descrizione spero non troppo tecnica, che possa però aiutare ad orientarsi chi voglia approfondire l’argomento
Che differenza c'è tra una riproduzione e un multiplo originale d'autore? Cos'è una tiratura? Ecco alcune delle domande a cui risponderà il nostro Sandro Naglia in questo primo numero della nuova guida di Collezione da Tiffany, dedicata a chi vuole iniziare una collezione di opere d'arte su carta.
Audrey Hepburn e Gregory Peck che provano la Bocca della Verità; l'arte di Luigi Ghirri e "A sudden gust of wind", lavoro del 1993 in cui Jeff Wall riprende Hokusai. Ma cos'è la verità in arte? Seguiteci nella seconda ed ultima puntata di questo nostro speciale su arte, fotografia e verità..
Nell'età delle verità modificate, la fotografia d'arte, nel suo essere, tarlvolta, messa in scena o finzione, riscopre il suo ruolo di mezzo per comprendere meglio il mondo nel suo essere, come il teatro di Eduardo, realtà più vera del vero.