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Contemporary Auction: catalogo ricco di primizie per Sotheby’s Italia

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Un catalogo di 51 lotti, il 90% dei quali alla loro prima apparizione sul mercato, per un’asta di respiro internazionale ma profondamente italiana. Così Sotheby’s “celebra” il ritorno in presenza della sua Contemporary Auction, l’asta serale di arte contemporanea che il prossimo 13 aprile offrirà ai collezionisti di tutto il mondo un interessante focus sulle avanguardie del XX e XXI secolo attraverso una raffinata selezione di opere provenienti da illustri collezioni italiane ed internazionali.

Tra i protagonisti assoluti della serata milanese: Mario Schifano, Alberto Burri, Lucio Fontana, Domenico Gnoli, Giorgio Morandi, George Condo, Damien Hirst, Cy Twombly e Stanley Whitney. Ma procediamo con ordine.

Dopo il successo della bellissima mostra alla Fondazione Prada, Domenico Gnoli non poteva certo mancare tra le star dell’asta primaverile di Sotheby’s. Suo uno dei top lot della serata: Mise en plis n.1 (lotto 13 , stima: 800.000-1.200.000 €), opera dipinta nel 1964, anno cruciale per la carriera dell’artista che aveva da poco abbandonato la professione di grafico illustratore e scenografo per dedicarsi interamente alla pittura. Raffigurando scene di vita quotidiana, le tele di Gnoli trasformano il mondano in accattivante, ispirandosi ai sublimi affreschi dei maestri italiani del XIV-XV secolo, come Piero della Francesca e Giotto, e sviluppando i suoi soggetti attraverso influenze astratte, pop e surrealiste.

Lotto 13 – Domenico Gnoli, Mis en plis n. 1, 1964, €800.000-1.200.000

Tra le tante apparizioni pubbliche, Mise en plis n.1 è stata esposta per la prima volta, pochi mesi dopo la sua creazione, a Parigi in una mostra personale dell’artista. Più recentemente la tela è apparsa nella celebre retrospettiva dedicata a Gnoli dalla Fondazione Prada di Milano, l’ultima curata da Germano Celant, svoltasi all’inizio di quest’anno. L’opera segue la vendita di un altro capolavoro dell’artista, La Tranche, passato di mano per 2,5 milioni di sterline durante la Modern & Contemporary Auction di Sotheby’s Londra del mese scorso.

Proseguiamo con Milano di Mario Schifano (lotto 11, stima: 800.000-1.000.000 €), capolavoro del quale si erano perse le tracce per 48 anni. La tela blu notte del 1962, già appartenente alla prestigiosa collezione della gallerista Ileana Sonnabend, per poi passare a quelle di Gianni Malabarba e del barone Giorgio Franchetti. La stima in catalogo apre le porte, peraltro, ad un nuovo possibile record d’asta per l’artista, attualmente fissato a 850.000 euro di hammer price con la vendita dell’opera Cartello, a Londra, il 21 novembre scorso.

Dipinto su tela, “MILANO”, 170X170, 1962

Tra gli highlights dell’asta di Sotheby’s, anche due suggestive nature morte di Giorgio Morandi, una eseguita nel 1948 (lotto 19, stima: 800.000-1.200.000 €) e l’altra nel 1960 (lotto 15, stima: 600.000-800.000 €). Entrambe le opere faranno il loro debutto all’asta e la prima delle due non viene esposta pubblicamente da quasi 45 anni.

Proseguendo, tra i lotti più preziosi della serata milanese, troviamo un Concetto spaziale, Attesa verde di Lucio Fontana (lotto 4, stima: 400.000-600.000 €); una ricercata tela di Alberto Burri, Sacco e nero (lotto 7, stima: €250.000- 350.000 €), e un classico Achrome di Piero Manzoni (lotto 18, stima: 500.000-600.000 €).

Ricca la proposta, come sempre, di lavori di Alighiero Boetti, presente in catalogo con ben 6 lotti, tra i quali citiamo Oggi trentesimo giorno dell’ottavo mese dell’anno 1000novecentoottantotto (lotto 6, stima 380.000-450.000 €) e la biro: Talvolta luna talvolta sole (lotto 21, stima: 400.000-600.000 €).

Lotto 19 – Giorgio Morandi, Natura morta, 1948, €800.000-1.200.000

Per quanto riguarda la compagine internazionale, invece, abbiamo: Stanley Whitney con un Untitled del 2007 (lotto 2, stima: 50.000-70.000 €), John Chamberlain con Whimzee del 2006 (lotto 29, stima: 120.000-180.000 €); Aminopterin, spot paint di Damien Hirst realizzato nel 2008 (lotto 3, stima: 55.000-70.000 €) e George Condo con Fish Head del 1984 (lotto 31, stima: 60.000-80.000 €).

In linea con il nuovo corso delle aste, anche l’appuntamento con Sotheby’s Italia, sarà ovviamente in modalità ibrida, tanto che le offerte si sono già aperte online su sothebys.com e si chiuderanno proprio il 13 alle ore 18.00. Mentre da oggi il pubblico può visitare l’esposizione dei lotti allestita nella sede della casa d’aste in Corso Venezia 16 a Milano.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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