Le imprese creative potranno dal prossimo 20 giugno iniziare l’iter per la compilazione della domanda ed ottenere così i fondi necessari per l’avvio o lo sviluppo della propria attività.
Più in particolare, la misura favorisce gli investimenti in attività culturali e artistiche, anche relativi al settore audiovisivo (tv, cinema e contenuti multimediali), al design, ai festival, alla musica, alla letteratura, alle arti dello spettacolo, al software e ai videogiochi, nonché all’architettura, agli archivi, alle biblioteche, ai musei e all’artigianato artistico.
Il Fondo, attraverso finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto, punta a valorizzare nuova imprenditorialità in settori in cui il Made in Italy eccelle per idee e creatività.
Si ricorda come la richiesta debba avvenire in modalità esclusivamente telematica mediante la piattaforma contenuta sul sito web di Invitalia. I contributi sono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello mentre l’invio vero e proprio delle istanze è previsto a partire dalle ore 10 del 5 luglio 2022.
Le spese ammissibili
Il Fondo imprese creative finanzia finalizzati alla creazione, sviluppo e consolidamento delle imprese creative, da realizzare in 24 mesi.
Le iniziative devono essere mirate a promuovere la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese devono essere realizzate entro 24 mesi dalla data di sottoscrizione del provvedimento di concessione e devono prevedere spese ammissibili non superiori a 500mila euro.
Il ministero dello Sviluppo Economico pone però l’attenzione sulla data di costituzione delle imprese. Nel caso in cui le imprese siano costituite da non più di 5 anni i progetti devono riguardare l’avvio o lo sviluppo, mentre per tutte le imprese costituite da più di 5 anni gli interventi devono essere finalizzati all’ampliamento o alla diversificazione della propria offerta di prodotti e servizi e del proprio mercato di riferimento o all’introduzione di innovazioni ed efficientamento del processo produttivo.
Le agevolazioni consistono in un mix contente finanziamento agevolato a tasso zero e un contributo a fondo perduto fino al 40% della spesa ammessa mentre le imprese devono finanziare con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni.
Ad esempio, rientrano tra di spese finanziabili l’acquisto di impianti, macchinari e attrezzature, componenti hardware e software, marchi e licenze, opere murarie nel limite del 10% del programma complessivamente considerato ammissibile, servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa e costo del lavoro dipendente assunto a tempo indeterminato.
L’iter di presentazione della domanda di agevolazione
Sulla base di quanto disponibile sul sito web di Invitalia, la domanda può essere compilata e presentata in base al seguente calendario:
- Dal 13 giugno 2022 ore 10: accreditamento delle imprese non residenti nel territorio italiano. Per le imprese italiane non è necessario l’accreditamento;
- Dal 20 giugno 2022 ore 10: è possibile procedere con la compilazione online delle domande.
- Dal 5 luglio 2022 ore 10: si può procedere con Invio online delle domande.
Si raccomanda di procedere con largo anticipo, in quanto le risorse sono limitate.