Eduardo Secci e l’Archivio Gio’ Pomodoro hanno da poco annunciato la loro collaborazione per la promozione dell’opera del maestro. Il dialogo e il lavoro congiunto tra la galleria e l’archivio sono focalizzati a rilanciare la presenza della figura dell’artista sulla scena italiana e internazionale attraverso la conoscenza, diffusione e tutela dell’opera del maestro.
La rinnovata presenza in fiere ed eventi istituzionali, pubblici e privati, delle opere di Gio’ Pomodoro, ha il fine di proseguire il lavoro portato avanti dal maestro, anche in vista dell’uscita del Catalogo Ragionato nel dicembre 2022 – pubblicato da Silvana editoriale a un ventennio dalla morte dell’artista -.
La figura di Gio’ Pomodoro, tra la fine degli anni Cinquanta e tutti i Sessanta, è centrale nell’ambito della scultura internazionale: le sue invenzioni, le sue sperimentazioni e la capacità di coniugare teoria e prassi della scultura ne fanno uno scultore di riferimento. L’idea delle “Tensioni”, poi “Folle”, la cui forma è determinata dall’autodisporsi per forza di gravità di una tela poi fissate nel gesso e infine nel bronzo – ma anche nel poliestere! – e nel marmo, è un’azione che precorre ogni esperimento di “Antiform”, così come i suoi “Soli”, anche su scala urbana entro progetti di luoghi pubblici, costruiscono un’idea di scultura “civile” ancor oggi insuperata.
Il primo progetto che la Galleria e l’Archivio proporranno al loro pubblico sarà la mostra di Giò Pomodoro nella sede di Firenze in Piazza Carlo Goldoni 2. L’inaugurazione della retrospettiva si terrà il 16 settembre 2022 e la mostra rimarrà visibile fino al 23 dicembre.