Anche questo 2018 volge ormai al termine e il Natale è alle porte. Manca poco più di una settimana alla notte più magica dell’anno, ma cosa mettere sotto l’albero?
Se è vero che più del regalo conta il pensiero, eccone tre che potrebbero fare al caso vostro, in particolare se amate l’arte o se la ama chi vi sta al fianco: tre libri tra i tanti che in questi mesi sono transitati dal mio comodino e che, in un certo senso, rappresentano tre letture propedeutiche per un buon collezionismo. Ma vediamo di cosa si tratta.
Il primo titolo è un manuale agile e fresco, pieno di verità e utili consigli, come raramente se ne trovano su un argomento che sa essere a suo modo spinoso come quello del collezionismo. Sto parlando di Le tue prime cinque opere d’arte contemporanea (101111 editore, 2017) di Deodato Salafia.
Informatico e gallerista, l’autore vi accompagna nei primi passi nell’affascinante mondo del collezionismo, sfatando qualche mito e puntando dritto a quei consigli pratici che servono a non scottarsi troppo (un po’ è necessario) e che solo chi calca il mercato da tempo può darvi.
Insomma, un testo in pieno stile Collezione da Tiffany che non potevamo non consigliarvi! E se vi state chiedendo per proprio le “prime cinque opere d’arte”… beh, perché una vecchia consuetudine vuole che 5 sia il numero di opere che compone il primo nucleo di una collezione.
Il secondo è, invece, l’ultima fatica della giornalista Alessandra Redaelli: 10 cose da sapere sull’arte contemporanea. Uscito nel maggio scorso per i tipi della Newton Compton Editori, questo agile testo vi darà una prima infarinatura (ma anche una seconda) per muoversi con una minimo di consapevolezza nel mondo dell’arte contemporanea.
Questo divertente testo, infatti, non solo passa in rassegna gli artisti e i movimenti più importanti di questi ultimi cento anni, ma tratta anche argomenti come la preminenza dell’idea sulla realizzazione, l’onnipotenza dell’artista, la negazione della bellezza, l’importanza del sistema dell’arte e dunque dei personaggi che si muovono tra l’artista e il pubblico, i nuovi spazi espositivi e i criteri di allestimento. Insomma, un’utile cassetta degli attrezzi che non può mancare nella libreria di chi si sta per avviare sul sentiero del collezionismo e, soprattutto, dei primi 5 acquisti. Anche se, questo va detto, la mancanza di immagini lo penalizza un po’…
Il terzo, infine, è un volumetto prezioso per cominciare a capire di chi potrebbero essere le cinque opere d’arte contemporanea con cui gettare le basi della vostra collezione: 222 artisti emergenti su cui investire 2018. Edito da Exibart e curato da Cesare Biasini Selvaggi, questa sorte di atlante vi offre una selezione della migliore arte emergente prodotta oggi in Italia indicando per ciascun arista prezzo e gallerie di riferimento.
E quello che rende ancor più speciale questo testo è il metodo utilizzato. Nell’impossibilità di essere super partes nella compilazione di questa lista, infatti, Biasini Selvaggi ha interrogato i più prestigiosi curatori, critici, giornalisti e galleristi italiani, che hanno nominato il loro beniamino. E il risultato, devo dire, è veramente pregevole.
Adesso non vi resta che correre in libreria e… Buon Natale a tutti voi, naturalmente!