Le arti performative ricomprendono un ampio ambito di attività che spazia dalla danza all’opera, dal teatro al circo, dal mimo alla musica. La performance è una forma artistica che si manifesta con l’azione di un individuo o di un gruppo, in un luogo particolare, alla presenza o meno di un pubblico, organizzata o casuale, non documentata o registrata tramite media. L’elemento predominante è l’esclusività del luogo e del momento in cui tale espressione artistica è posta in essere. Le performance si differenziano, quindi, da tutte quelle forme d’arte in cui ‘artista realizza oggetti o compone testi scritti che, anche se possono costituire modelli potenziali di azione, non vengono immediatamente tradotti in comportamenti reali. La performance quale forma artistica è protetta dal diritto d’autore sia a livello nazionale, che internazionale, ma la natura transitoria dell’opera performativa pone, comunque, il problema della sua tutelabilità in quei paesi in cui è necessario che l’opera sia fissata su supporto materiale. Infatti, nella Convenzione di Berna esiste l‟opzione per ogni Stato membro di limitare la tutela del diritto d‟autore esclusivamente alle opere realizzate su un supporto materiale.E in Italia? Come viene tutelata questa particolare forma d’arte? La risposta nell’approfodimento che potete scaricare in formato pdf.
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SOMMARIO: 1. La nascita della performance come forma artistica – 2. Performance e tutela autoriale – 2.1. Proteggibilità – 2.2. Natura immateriale della performance – 2.3. Tutela autoriale della performance in Italia – 3. Protezione della performance – 3.1. Tutela autoriale e limiti – 3.2. Diritti connessi degli artisti interpreti della performance – 3.3. Contratto – 3.4. Deposito legale.