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Christie’s: le “volpi” di Marc accendono la 20th/21st Shanghai to London. Record “fantasma” per Schifano

del

Un totale di 249.070.155 £ (buyer’s premium incluso) e tassi di vendita del 90% in lotti e del 93% in valore per le tre vendite serali che ieri hanno inaugurato la 20th/21st Marquee Sale Weeks di Christie’s, a cui hanno partecipato offerenti da 34 paesi e 5 continenti: 21% dalle Americhe, 31% dall’APAC e il 49% dall’EMEA. Mentre i collezionisti millennial hanno rappresentato il 28% dei registrati all’asta.

Cifre che confermano, dopo i successi del 2021, il perdurare della fiducia nel mercato dell’arte, nonostante uno scenario internazionale tutt’altro che rassicurante. A guidare le vendite, una selezione di opere di qualità museale a firma di Francis Bacon, Lucian Freud, Franz Marc e Pablo Picasso.

The Foxes (Die Füchse ) di Franz Marc è stato venduto durante la 20th/21st Century: London Evening Sale per £ 42.654.500 (b.p. incluso), stabilendo un nuovo record d’asta per l’artista e centrando pienamente le aspettative. L’opera, infatti, era offerta con una stima attorno ai 35.000.000 £ ed ha raggiunto un hammer price di 37.000.000 £. Il precedente record era di appena 13.5 milioni di sterline.

Centra le attese anche la tela Girl with Closed Eyes di Lucian Freud, stimata tra 10-15.000.000 £ e battuta a 13.000.000 £ (15.174.500 £ con il buyer’s premium). Mentre il Triptych 1986-7 di Francis Bacon, che partiva da una stima in catalogo di 35-55.000.000 £, ha sentito battere il martelletto di Jussi Pylkkänen a 35.000.000 £ (38.459.206 £ con b.p.).

Un momento della 20th/21st Century: London Evening Sale di ieri sera da Christies

Questo per quanto riguarda i top lot della London Evening Sale che, oltre a quello di Marc, ha fatto registrare altri 6 record d’asta per: Victor Man, con D with Raven, che ha sgretolato il precedente primato di 26.000 £ con un hammer price di 170.000 £ (214.200 £ con b.p.); Angel Otero, che raggiunge i 200.000 £ (252.000 £ con b.p.) con l’opera Riders on the Storm; Billy Childish, il cui toward a shore sente il martello battere a 130.000 £ (163.800 £ con b.p.); Gabriele Münter con Gelbes Haus mit Apfelbaum (recto); Landschaft (verso), passata di mano per 1.450.000 £ (1.782.000 £ con b.p.); Eugène Boudin con la tela Trouville Beach, battuta a 1.850.000 £ (2.262.000 £ con b.p.) e per il nostro Mario Schifano con Grande Particolare che raggiunge i 700.000 £ di hammer price (882.000 £ con b.p.).

Un primato, quello di Schifano sul quale aleggia, però, qualche dubbio… l’aggiudicazione di ieri sera, infatti, rappresenta un nuovo record per l’artista italiano solo considerando il prezzo di martello più il nuovo buyer’s premium di Christie’s, entrato in vigore il 7 febbraio scorso e che ammonta al 26% per le aggiudicazioni fino a 700.000 £. Nel nostro caso il calcolo è piuttosto semplice: Grande particolare è stato aggiudicato per 700.000 £ a cui vanno aggiunti esattamente 182.000 £ di premium, per un totale, appunto, di 882.000 £, superiore alle 874.742 £ del “precedente” record.

Peccato che il primato realizzato il 17 novembre scorso in occasione della Contemporary Art | Milan di Sotheby’s, fosse stato raggiunto con la vendita, per 714.247 £ di prezzo di martello, dell’opera Cartello. Un hammer price, dunque, superiore a quello di Grande Particolare, ma il risultato, come detto, cambia se si aggiunge il buyer’s premium che in questo caso porta la cifra a 874.742 £.

Ma visto che il buyer’s premium è solo una “tassa” delle case d’asta, i valori da considerare sono (e non potrebbe essere altrimenti) solo quelli realitivi agli hammer price e quindi, seppur a malincuore, quello di ieri sera difficilmente può essere considerato un nuovo record d’asta per Mario Schifano. Ciò, ovviamente, nulla toglie all’ottimo risultato ottenuto ieri sera, che conferma la ritrovata solidità del mercato del padre della Pop Art italiana.

Concludendo la nostra analisi della London Evening Sale di ieri, da segnalare le ottime performance di Flora Yukhnovich, Jadé Fadojutimi, Pablo Picasso – che con Le repas frugal ha stabilito un nuovo record per una incisione venduta in asta (5.000.000 £ di hammer price) – e Peter Doig. Su un catalogo di 68 lotti, infine, 21 opere hanno superato le aspettative, 25 le hanno pienamente centrate, mentre gli unsold sono stati 11. Tre i lotti ritirati. Il tutto per un fatturato complessivo di 182.696.006 £ (b.p. incluso).

Un momento della 20th/21st Century: Shanghai Evening Sale di ieri sera da Christie’s

L’asta londinese era stata preceduta dai 20 lotti della  20th/21st Century: Shanghai Evening Sale che si è chiusa con un totale di 44.406.040 £ (b.p. incluso) centrando, anche in questo caso, le aspettative. Un’asta rapida, con ottimi risultati che ha registrato tassi di venduto pari al 95% in lotti e al 90% in valore, con 12 delle opere in catalogo che hanno superato la massima aspettativa e tre nuovi record per: Emmanuel Taku con Ripped (336.600 £ con b.p.); Joel Mesler con Untitled (You Deserve Great Things) 1.334.000 £ e Genieve Figgis, il cui Debutants Ball è passato di mano per 806.400 £.

Qualche delusione, invece, dai top lot della serata con la tela Il Duce (1982) di Jean-Michel Basquiat che raggiunge solo la stima minima, fermandosi ad un hammer price di 16.000.000 £ e la Dormeuse (Marie-Thérèse Walter) di Pablo Picasso che non trova nuovi acquirenti. Mentre, nella notte di Shanghai, brilla la terza star della serata: Zao Wou-Ki, il cui Le soir à l’Hôtel du Palais raggiunge un prezzo di martello di 4.000.000 £, ben oltre la stima massima di 3.600.000 £.

Infine, la 21° edizione di The Art of the Surreal Evening Sale, che ha chiuso la serata di ieri in modo non brillantissimo, suppur con un 100% di venduto sia in lotti che in valore – su cui però pesa il ritiro del lotto n. 188 (Simplicity di Max Ernst) -, per un totale di 39.888.380 £.

A guidare l’asta di arte surrealista e Dada era La fenêtre ouverte di Pablo Picasso che si è fermata alla stima minima di 14.000.000 £. E anche le altre aggiudicazioni più significative della serata non sono state, in assoluto, particolarmente esaltanti.

La lumière du pôle di René Magritte ha raggiunto un hammer price di 5.200.000 £ contro una stima minima di 5.5. E’ andata meglio a La méditation che, battuta a 2.400.000 £, centra le aspettative.

Le soir tombe di Paul Delvaux, invece, supera, con un hammer price di 1.550.000 £, la massima aspettativa. Mentre Personnage, oiseau, étoile dans un paysage di Joan Miró realizza un prezzo di martello di 2.500.000 £ – pari alla stima massima – e Personnage et oiseau centra le attese. Buone performance, infine, per Tanguy e Dalí.

Stasera si prosegue con Sotheby’s che, tra le altre opere, metterà all’incanto il prezioso L’empire des lumières di René Magritte, proposto in catalogo con una stima di oltre 60.000.000 di dollari.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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