La RizzutoGallery di Palermo ha annunciato, in questi giorni, che Luigi Presicce è entrato a far parte degli artisti rappresentati dalla galleria. Una “unione” che consolida un rapporto che ormai va avanti da tempo tra l’artista pugliese e la galleria siciliana.
Già nel 2019, infatti, Presicce ha ideato e curato per la RizzutoGallery il progetto sulla pittura figurativa contemporanea Forme Uniche nella Continuità dello Spazio; mentre nel 2020 è stato protagonista con la mostra personale HOMO SAPIENS SAPIENS SAPIENS.
Formatosi nell’ambito della pittura, Luigi Presicce (Porto Cesareo – Lecce, 1976) per anni ha sintetizzato i risultati dei suoi studi con il linguaggio della performance, mettendo in scena tableaux vivant dal carattere metafisico e surreale, con echi provenienti dall’iconografia popolare, dalle memorie collettive e personali, ricchi di allegorie e allusioni simboliche all’esoterismo, alla religione, alle tradizioni e alle credenze antiche della sua terra d’origine.
I rituali, le stratificazioni, i rimandi alla storia dell’arte, a personaggi e ad avvenimenti della storia recente hanno segnato la ricerca di Presicce, in cui l’intensa forza simbolica delle immagini e l’impianto costruttivo hanno sempre dichiarato la sua matrice pittorica.
Negli ultimi cinque anni è tornato attivamente alla pittura come mezzo con il quale indagare il mondo e riportarlo alla leggibilità.
Della pittura Presicce dice: “La pittura è stata per me sempre una risorsa inesauribile di scoperta e forse uno dei pochissimi modi che ho avuto per avvicinarmi all’essere umano”.
Con il suo look raffinato da dandy-sciamano, insignito negli anni di premi e riconoscimenti, Luigi Presicce si è conquistato di diritto un posto di primo piano nella scena artistica contemporanea.
Vive e lavora a Firenze.