Quando dico a Sud del Sud, intendo a Sud della Sicilia, a pochi chilometri da Capo Passero, alla stessa latitudine di Tunisi, per intenderci. Si tratta di Noto, sito incluso nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO, famosa per il suo barocco dorato, nata dopo il terremoto del 1693 che distrusse l’antica città e gran parte della Sicilia sudorientale. In questa incantevole località, la sinergia tra l’Accademia Nazionale d’Arte Antica e Moderna, l’Unione Europea Esperti d’Arte e il Consorzio Universitario del Mediterraneo Orientale (C.U.M.O.), ha dato vita ad un master di primo livello unico nel suo genere, il TePAR, acronimo che sta per “Master di primo livello di tecniche peritali sulle opere d’arte“, che si prefigge lo scopo di aggiornare e ulteriormente formare laureati di primo e secondo livello in Storia dell’Arte, Architettura, Giurisprudenza, Tecniche Giuridiche, Economia, Archeologia, diplomati dell’Accademia di Belle Arti e di Istituti di Restauro (minimo biennali) che intendano svolgere o partecipare all’attività peritale d’arte in ambito giudiziale o stragiudiziale; ma è anche rivolto a quei professionisti che pur non esercitando personalmente la professione di periti d’arte, siano interessati ad approfondire le tecniche che portano alla redazione di una perizia d’arte.
Il master intensivo è per soli 12 partecipanti; dura circa tre mesi e prevede 525 ore tra lezioni frontali e attività personali, e un tirocinio nella parte finale del corso. Il programma didattico è stato studiato per permettere ai partecipanti di acquisire la preparazione tecnica necessaria alla redazione di una perizia sulle opere d’arte; esso prevede 7 moduli che vanno dalla storia delle tecniche artistiche, all’utilizzo delle analisi ottiche non distruttive, dal trattamento digitale delle immagini allo studio del mercato delle opere d’arte passando naturalmente per lo studio delle tecniche peritali e della legislazione dedicata a questo particolare campo.
Il prestigioso comitato tecnico-scientifico del master garantisce la qualità dell’offerta didattica, e sarà incaricato di valutare gli aspiranti periti per il conseguimento del titolo di esperto di primo livello in “TECNICHE PERITALI SULLE OPERE D’ARTE”; titolo che abilita all’iscrizione quale socio dell’Unione Europea Esperti d’Arte.
La scelta della sede del master, il magnifico Palazzo Giavanti sede del C.U.M.O. a Noto è stata dettata anche dal fatto che questa località garantisce un’offerta di ospitalità per i partecipanti a costi molto contenuti offrendo inoltre un territorio ricchissimo di bellezze storiche, artistiche e naturalistiche, senza tralasciare naturalmente la famosa cucina siciliana, rinomata in tutto il mondo. L’offerta del master è unica nella sua innovativa proposta didattica, basata sul nuovo concetto interdisciplinare che vede la necessità della formazione di un team composto da diversi tecnici e da storici dell’arte per una corretta valutazione peritale. La carenza di figure idonee in questo campo, rispetto alla mole di opere d’arte presenti in Italia e in Europa, fa di questo master una chiave alternativa ed efficace per l’accesso al mondo del lavoro, con un rigoroso approccio tecnico-scientifico alle problematiche poste dallo studio sull’attribuzione dell’opera d’arte, sia essa antica che moderna.
Per approfondimenti e maggiori informazioni consultare la pagina: www.tepar.it