Il viaggio di Sit Down To Have An Idea di Andrea Bianconi approda il 17 luglio nel cuore di Vicenza per la performance The Millennium Chair, realizzata da Fondazione Coppola in collaborazione con Casa Testori.
La poltrona delle idee raggiungerà il Torrione di Porta Castello, fortificazione medievale e monumento-simbolo, per secoli inaccessibile al pubblico, oggi tornata a nuova vita grazie alla Fondazione Coppola che ne ha fatto uno spazio per il contemporaneo. Una performance – a cura di Giuseppe Frangi – molto intensa, pensata da Bianconi per ripartire dopo l’ennesimo stop dovuto alla pandemia. (Leggi anche -> Antonio Coppola: una Fondazione per condividere la passione per l’arte)
La poltrona, che per l’occasione è stata ribattezzata “The Millennium Chair”, sarà al centro della processione. Un tragitto breve su un tracciato che trasmette tanta intensità, perché collega due luoghi molto suggestivi: la piazza della Basilica palladiana (punto di partenza) e il Torrione.
Andrea alle 20.00 da solo con la sua poltrona in Piazza dei Signori aspetterà, in una sorta di raccoglimento silenzioso. Alle 20.30, dopo essersi caricato la poltrona in spalla, partirà alla volta del torrione, in una marcia che da piazza dei Signori arriverà fino a Porta Castello insieme al pubblico.
Alle 21.00 avrà inizio la vera performance: con l’aiuto di una imbracatura, l’artista salirà fino in cima alla lanterna. Una salita lenta e faticosa, su 146 ripidi scalini, fino a 41 metri di altezza, quasi a simboleggiare lo sforzo richiesto a tutti per riaprirsi alla speranza. Posizionata la poltrona – che rimarrà come installazione permanente sulla lanterna della Torre – Bianconi azionerà un fascio di luce sulla città, messaggio di fiducia e speranza dopo il lungo periodo buio.
L’impresa sarà accompagnata dalle note del trombettista Diego Ruvidotti, solista e compositore che ha collaborato con diversi artisti e registi per i quali ha scritto le colonne sonore dei film, come ‘Ricordati di me’ di Gabriele Muccino, oltre a pubblicare numerosi dischi di successo. Dalle 21.00 chiunque potrà poi salire sul Torrione, sedersi sulla poltrona e, soprattutto, attivare il faro. Riprendendo così l’antica funzione per cui la torre era stata costruita nel XII secolo, vedetta e fanale foriera di messaggi.
«Questa volta non saremo solo diffusione di idee, ma anche di luce, la luce che occuperà il tutto dopo questo lungo periodo di buio – spiega Andrea Bianconi – E per questo voglio che anche altri dopo di me salgano sul Torrione, si siedano sulla poltrona e lancino altri fasci di luce: è una chiamata, un invito a prendere consapevolezza che ogni uomo con la sua presenza e attraverso la sua azione può portare la luce».
Il messaggio è provocare idee nuove, per ripartire e rinascere, costruire una condivisione migliore, nella speranza di essere finalmente usciti dall’incubo mondiale della pandemia. «Avere un’idea è tutto e forse mai come in questo momento saranno necessarie», afferma l’artista.
Per il curatore, Giuseppe Frangi “The Millennium Chair” a Vicenza diventa quasi un rito per dare forza alla città, perché le città si riaccendono con la “luce” delle idee. In questo caso è necessario un passaggio: la salita sulla Torre, un atto di fatica, che è premessa ad una “liberazione”. Dopo di lui, il pubblico presente potrà farlo, salire sulla lanterna singolarmente e accendere a propria volta il faro sul Torrione, nel cielo della città.