Jean-Michel Basquiat ancora protagonista del mercato internazionale dell’arte. Dopo l’opera Warrior (1982), venduta per oltre 35 milioni ad Hong Kong, durante la single-lot evening sale di Christie’s del 23 marzo scorso, arriva sul mercato un nuovo capolavoro dell’artista americano.
Si tratta dell’opera Versus Medici, che guiderà la Contemporary Art Evening Auction di Sotheby’s del 12 maggio prossimo a New York, dove verrà offerto con una stima di 35-50 milioni di dollari.
Ad annunciarlo è stato il banditore Oliver Barker che lo ha mostrato al termine dell’asta cross-category di ieri. Si tratta di un lavoro straordinario eseguito da Basquiat nel 1982 subito dopo il suo primo viaggio in Italia del 1981.
Completato nello stesso anno del suo Untitled venduto da Sotheby’s nel 2018 per la cifra record di 110,5 milioni di dollari, Versus Medici è un altro dei primi capolavori dell’artista.
Conservata per 31 anni nella stessa importante collezione privata, quest’opera ha fatto parte, in passato, della collezione di Stephane Janssen, uno dei primi sostenitori di Basquiat che la comprò da Larry Gagosian durante una visita allo studio di Basquiat proprio nel 1982. Quella del 12 maggio prossimo è così la sua prima apparizione in asta.
Dipinto all’inizio della sua carriera, Versus Medici è tra le più audaci sfide di Basquiat all’establishment artistico occidentale; un opera in cui il giovane artista – che aveva solo 22 anni – intraprende ambiziosamente una resa dei conti con la storia dell’arte e non solo afferma il proprio posto all’interno di questa storia, ma arriva ad incoronarsi come successore dei grandi maestri del Rinascimento.
Eseguito su tre tele unite, la struttura di Versus Medici fa eco al formato storico della pala d’altare tripartita e fa riferimento al potere religioso e politico ad esse associato.
A testimonianza della sua importanza all’interno dell’opera dell’artista, Versus Medici è stato presentato nelle più importanti mostre dedicate al lavoro di Basquiat, tra cui Intuition a Palazzo Fortuny durante la Biennale di Venezia del 2017 e, più recentemente, durante Jean-Michel Basquiat: Made in Japan del 2019, la prima ampia retrospettiva dedicata all’artista in Giappone.