Con gli occhi sempre puntati verso le case d’asta più note e prestigiose si corre il rischio di perdere qualche interessante opportunità. E’ il caso, ad esempio, della selezione che la sudtirolese Bozner Auktionen ha messo insieme per la prima parte della sua asta n. 39 di arte moderna italiana & internazionale.
Ormai da qualche tempo seguo il lavoro di questa realtà che, nel panorama delle piccole case d’asta italiane, mi pare si stia distinguendo, ultimamente, per una proposta sempre piuttosto interessante, in particolare per chi non ha grandi budget o sta muovendo i primi passi nel mondo del collezionismo.
Ne è una conferma proprio quest’ultimo catalogo che sarà battuto il prossimo 28 maggio presso Castel Mareccio a Bolzano e che si apre con alcuni studi di Fortunato Depero per le pubblicità della Campari (lotti 4-5) e tre disegni di Tullio Crali, realizzati tra il 1929 e il 1930.
Opere inusuali per la sua produzione su carta, in cui l’artista inserisce alcuni “tocchi” di colore che conferiscono un certo senso di tridimensionalità alla composizione: Aereoplani del 1929 (lotto 6, stima: 1.500 euro); Verso il Cosmo del 1929/1930 (lotto 7, stima: 800 euro) e Aerei sulla città, sempre del 1929/1930 (lotto 8, stima: 800 euro).
Appartiene agli stessi anni anche la Natura morta con aereo Caproni di Giulio d’Anna presente al lotto 10 con una valutazione di 8.000 euro, preceduta da un lavoro tardo (1969), ma “prezioso” di Gerardo Dottori che ancora una volta dà prova della sua capacità di “immettere nel quadro più spazio possibile per superare così il tradizionale orizzonte limitato da una linea orizzontale”: Paesaggio umbro (lotto 9, stima: 20.000 euro)
Passate due composizioni di Frantisek Kupka e di Manlio Rho sempre degli anni Trenta e con una stima di 3.000 euro, e alcuni lavori di Turcato, Dorazio, Corpora e Schifano – molto grazioso il suo smalto del 1979 al lotto 28 (stima: 2800 euro) -, al lotto 31 Bozner ci propone un primo lotto di una certa importanza: Incertezza, scultura di Fausto Melotti del 1982 valutata 25.000 euro.
Passate un paio di pastelli di Fausto Pirandello degli ann Cinquanta, Dal lotto 59 al n. 65 abbiamo, invece, un omaggio all’opera di Gastone Novelli tra puntesecche, incisioni in rilievo, un acquatinta e una bella matita del 1963: Acustica III figure di Chladni 1787 (lotto 65, stima: 3.000 euro).
Seguono carte, tutte molto gradevoli e accessibili, di Euardo Arroyo, Nunzio di Stefano, Pier Paolo Calzolari, Giorgio Griffa, Miguel Barcelo, fino alla serigrafia su cartoncino di Andy Wharol, Vesuvius (1985), proveniente dalla Fondazione Amelio di Napoli e poposta in catalogo con una valutazione di 25.000 euro (lotto 73). Al lotto 96, abbiamo infine una piccola tecnica mista su carta di Phillip Martin del 1965 proposta ad appena 200 euro.
Il catalogo prosegue, poi, con una ricca proposta di multipli e grafiche d’artista dove non mancano piccole “chicche” come i tre piccoli collage di Jiri Kolar ai lotti 100, 101 e 103 – rispettivamente a 500, 400 e 200 euro -, o l’acquatinta Tjot del 1972 di Achille Perilli al lotto 140 (stima: 500 euro). Piccole cose, s’intende, ma che possono soddisfare il neofita alla ricerca di un primo emozionante acquisto.