Si amplia la proposta artistica della Alessia Paladini Gallery, il giovane spazio milanese dedicato alla fotografia, fondato nel 2021 da Alessia Paladini, che proprio in questi giorni ha annunciato la sua nuova collaborazione con il fotografo modenese Giancarlo Pradelli.
Pradelli, classe 1966, vive e lavora a Modena e da tempo si dedica alla fotografia di architettura, con particolare attenzione al connubio fra rudere e natura. La sua ricerca non è però motivata dal ricordo nostalgico di spazi abbandonati e neppure da un intento di documentazione ruinistica, bensì dal desiderio di fermare nel presente quel che resta di antiche costruzioni funzionali, poi cadute in disuso e quindi abbandonate.
I ruderi sprigionano una forza strutturale che lo seduce: braci della presenza umana ancora accese che tentano di opporsi all’azione inesorabile della natura. Trasfigurati dalla caducità della materia questi relitti di edifici, provenienti da un passato storico, danno vita a un’opera nuova che integrandosi nel paesaggio circostante va assumendo una dimensione estetica originale.
Già insegnante di fotografia presso l’Istituto d’Arte di Modena, Pradelli si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha approfondito la tecnica del bianco e nero e del ritratto presso alcuni importanti studi di Boston e di New York.
Fotografo professionista dal 1996, diverse sue fotografie sono apparse su prestigiosi magazine internazionali e italiani, come: Life, The Times, Corriere della Sera, La Stampa, Photo, Classic Voice. Ha pubblicato per Franco Cosimo Panini Emilia e le altre (1998). Mentre con Five Continents Editions ha dato alle stampe i volumi Eolie (2005), Pierluigi Ghianda (2006) Home (2012) e Temples (2021).
Sue immagini sono oggi presenti in varie collezioni pubbliche, fra cui: Galleria Civica di Modena, Centro Studio e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, Bibliothèque Nationale de France a Parigi.