Il prossimo 28 maggio, la casa d’aste Il Ponte invita collezionisti, appassionati e curiosi ad un viaggio indimenticabile attraverso i capolavori dell’arte moderna e contemporanea. L’asta presenterà un’ampia selezione di 131 opere che, come pennellate su una tela bianca, narreranno l’evoluzione artistica dal primo Novecento fino alle espressioni più recenti del XXI secolo.
L’asta de Il Ponte si configura come un palcoscenico d’eccezione dove artisti italiani di fama mondiale, come Giorgio Morandi, Lucio Fontana, Tano Festa e Sergio Lombardo, dialogheranno con maestri internazionali del calibro di Sonia Delaunay, Maurice de Vlaminck, Georges Noel, Sam Francis e persino Pablo Picasso. Un connubio tra linguaggi artistici differenti che darà vita a un confronto ricco di spunti e suggestioni.
Uno dei pezzi più pregiati dell’asta è il lotto 16, “Gatti futuristi” di Giacomo Balla, datato 1922-1924, con una stima compresa tra 250.000 e 300.000€. Quest’opera rappresenta un esempio perfetto del futurismo, dove Balla cattura il movimento naturale e lo scompone in forme astratte e colorate. Il dipinto, destinato originariamente alla decorazione della camera dei bambini, riflette l’interesse dell’artista per l’abbellimento degli spazi utili attraverso l’arte.
Passando a un altro capolavoro, il lotto 83, “Combattimento di puritani” di Giorgio de Chirico, è stimato tra 150.000 e 200.000€. Questo olio su tela, databile tra il 1959 e il 1960, è una sofisticata rivisitazione di una precedente opera dell’artista del 1932-1933, parte del ciclo dei Puritani. Questo ciclo, insieme a quelli dei Costruttori di Trofei, dei Calligrammes e dei Bagni Misteriosi, rappresenta il culmine dell’espressione artistica di de Chirico negli anni Trenta. Il “Combattimento di puritani” si distingue per la sua composizione a blocco e l’atmosfera enigmatica, dove personaggi simili a marionette si affrontano in una scena di battaglia che ricorda un teatrino, con un forte richiamo al mondo teatrale e del folklore.
Un’altra opera di rilievo è il lotto 99, “Primavera” di Salvo, del 2007, con una stima di 100.000-150.000€ ma di interesse anche Alighiero Boetti è rappresentato al lotto 131 con “Aerei” del 1983, stimato tra 80.000 e 120.000€.
Il lotto 85, “Interno con damigiana” di Renato Guttuso, stimato tra 50.000 e 70.000€, è un esempio significativo della sua produzione di nature morte. Quest’opera del 1960 esprime la volontà di Guttuso di rappresentare la realtà quotidiana con un’intensità cromatica e una materialità palpabile. I suoi interni sono ricchi di oggetti dai colori vivaci, disposti in composizioni apparentemente casuali ma attentamente studiate.
Il lotto 10, “Forze ascensionali” di Gerardo Dottori, del 1923, con una stima di 35.000-50.000€, rappresenta l’entusiasmo futurista per il progresso e la tecnologia. Le forme geometriche e il dinamismo dell’opera simboleggiano l’aspirazione verso l’alto e la luce, elementi chiave della visione futurista.
Tra le opere internazionali, si distingue il lotto 80, “Jar and plate” di William Scott del 1971, con una stima di 40.000-60.000€; Hans Hartung al lotto 28, P1971-A44 e i lotti 41 di Franz Kline (Sketch for riverbed) e il lotto 11 di Otto dix, Zertummertes haus ,del 1917. Altro lotto interessante è il 35 di Ennio Morlotti dal titolo Paesaggio Imbersago (L’Adda) con una stima tra i 30.000-40.000€.
In chiusura, vale la pena menzionare il lotto 4, “Donna + rosario” di Fortunato Depero del 1916, stimato tra 10.000 e 15.000€. Questo collage rappresenta una sinteticamente la processione religiosa a Positano, andando a riflette sulla tensione tra tradizione e modernità che caratterizza il lavoro di Depero. Inoltre, l’opera è legata alle accuse di plagio che Depero mosse contro il russo Michail Larionov, evidenziando la competizione e le influenze reciproche tra gli artisti delle avanguardie europee
Questi lotti rappresentano solo una piccola parte della varietà della prossima asta de Il Ponte, che promette di essere un evento di grande interesse per collezionisti e appassionati d’arte.