Dallo straordinario connubio tra l’installazione itinerante e il monumentale castello Maniace di Siracusa, nasce una mostra unica che porta Passi di Alfredo Pirri per la prima volta in Sicilia!
Trasformazione e co-creazione sono due elementi principali dell’esposizione dell’artista, che sarà possibile visitare fino al 31 dicembre 2021.
Il castello Maniace, monumento storico e millenario, di importanza fondamentale per la città di Siracusa, diventa luogo altro, travolto da un incantesimo estetico che trasporta il visitatore in una dimensione sensoriale e percettiva, attraverso i riflessi dei suoi elementi architettonici e delle superfici specchiate dell’installazione.
Connubio visionario di due elementi artistici di epoche differenti che si amalgamano in modo perfetto, crea la più grande edizione dell’opera realizzata fin qui in uno spazio chiuso.
L’esposizione nasce da un’idea della curatrice, Helga Marsala, nel lontano 2003 ed è stato possibile realizzarla grazie all’impegno di ADITUS, concessionaria per i servizi aggiuntivi della Regione Siciliana, in collaborazione con la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa.
Aditus ha prodotto e realizzato la poderosa installazione, che all’interno dello storico edificio genera una trasformazione di grande impatto.
All’interno della sala ipostila del castello, 1800 mq di superfice sono ricoperti di specchi che riflettono le imponenti colonne, le straordinarie volte a crociera, il soffitto e le pareti, che si sdoppiano e frammentano.
Sarà possibile camminare su di essa per contribuire alla co-creazione dell’opera dell’artista che ad ogni passo, produce il suono dello scricchiolio del vetro che si frantuma sotto i piedi, divenendo parte integrante della stessa installazione.
Il visitatore è il protagonista e contribuisce a plasmare e trasformare l’opera che si pone in continua evoluzione e che viene co- creata di volta in volta, attraverso i passi di tutti i partecipanti.
L’esposizione crea un confronto armonico che unisce architettura, natura, archeologia e arte contemporanea.
L’elemento dello specchio crea una corrispondenza con il mare che circonda il Castello, creando un binomio tra la superfice interna e l’ambiente esterno.
Inoltre sulla superficie del pavimento sono collocati, come testimonianze emerse dai flutti, alcuni reperti archeologici, tracce del territorio siracusano, che ne restituiscono la storia, dando particolare spazio a ciò che è attualmente custodito tra depositi di musei, non visibile al pubblico.
L’obiettivo della mostra è coinvolgere i visitatori in maniera attiva, chiamandoli a partecipare alla realizzazione dell’opera, camminando sugli specchi e frantumandoli progressivamente in una performance collettiva che re inventa lo spazio.
Per maggiori informazioni e prenotazioni, è possibile consultare il sito di Aditus o scrivere alla mail ufficiale info@aditusculture.com
Non perdetela!