Terra forte e gentile, come la definì Primo Levi, l’Abruzzo è certamente più conosciuto per le sue bellezze naturalistiche che non per le sue collezioni d’arte contemporanea. Eppure, anche questa regione italiana non manca di riservare ai suoi visitatori qualche bella sorpresa. La prima è la collezione d’arte moderna e contemporanea della Pinacoteca di Avezzano.
Allestita all’interno del Castello Orsini, questa galleria civica lega la sua storia alla 1° Mostra Marsicana di Pittura (1949) che nel 1952 si sarebbe chiamata Mostra di Arti Figurative, nell’anno successivo Mostra d’Arte Regionale e, a partire dal 1957, Premio Avezzano: premio-acquisto che, assieme alle donazioni degli ultimi anni, ha dato vita ad cospicuo patrimonio di opere di ottima qualità e che ben rappresenta il panorama artistico italiano del dopoguerra, con un’apertura alla scena abruzzese grazie alle opere del GAM – Gruppo Artisti Marsicani. Tra le opere più importanti conservate ad Avezzano da citare il Bucranio di Pino Pascali del 1966.
Sempre legata ad un premio-acquisto è la collezione della Pinacoteca Comunale di Sulmona che oggi, sul fronte contemporaneo, annovera opere di artisti come Concetto Pozzati, Luigi Montanarini, Ennio Calabria, Remo Brindisi, Alberto Sughi, Ernesto Treccani, Giovanni Cappelli, Francesco Casorati, Giannetto Fieschi, Pompilio Mandelli, Piero Guccione, Ugo Attardi, Renzo Vespignani, Emilio Tadini, Valeriano Trubiani, Gianfranco Ferroni, Riccardo Tommaso Ferroni.
Ma la raccolta più significativa a livello regionale è certamente quella del MuSpAC – Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea dell’Aquila, nato nel 1993 come evoluzione dell’’Associazione Culturale Centro Multimediale “Quarto di Santa Giusta”, fondata nel 1984 da Enrico Sconci. Il MuSpAC possiede una collezione permanente che comprende sia opere di artisti internazionali come Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Giulio Paolini che di artisti italiani di origine abruzzese.
Purtroppo il terremoto del 6 aprile 2009 ha reso completamente inagibile la sede del Museo. Sono state danneggiate molte opere di artisti di rilievo internazionale della collezione permanente e sono stati distrutti computer e banca dati. Mentre scriviamo è ancora in fase di ultimazione la nuova sede in via Ficara – Piazza D’Arti. Grazie a donazioni da parte di musei, associazioni, varie case editrici e di artisti, l’Associazione sta anche ricreando una nuova collezione permanente e una nuova multimediateca che possano rendere un servizio pubblico ai cittadini. Da parte nostra l’augurio che MuSpAC torni presto a vivere e possa ospitarci per un rinnovato viaggio nell’arte contemporanea.
[box type=”info”] Con la tappa abruzzese il Giro d’Italia di Collezione da Tiffany, alla scoperta dei tesori d’arte contemporanea del nostro Paese, si arresta per qualche settimana.
Una pausa necessaria per seguire con attenzione cosa accadrà nel mondo dell’arte negli intensissimi mesi di ottobre e novembre, tra fiere, aste e inaugurazioni di mostre.
Il Giro d’Italia ripartirà SABATO 6 DICEMBRE e visiteremo il LAZIO.[/box]