Con la conclusione di novembre, si svolgeranno due importanti aste a Milano, organizzate da due colossi del settore: Sotheby’s e Christie’s.
La prima asta è a cura di Sotheby’s e avrà luogo dal vivo il 22 novembre, preceduta da un’esposizione a Milano dal 17 al 21 novembre. Saranno messe all’asta oltre 50 opere di artisti italiani del dopoguerra, in particolare legati alla scuola romana e all’arte povera, oltre a un piccolo gruppo di artisti internazionali appartenenti a collezioni private italiane.
L’opera di maggior valore è “Natura morta” di Giorgio Morandi del 1955, con una stima di 1-1,5 milioni di euro. In totale, sono offerte all’asta tre opere dell’artista, attualmente protagonista di una mostra personale a Palazzo Reale a Milano. L’opera in questione, un olio su tela, rappresenta oggetti della vita quotidiana trasformati in elementi essenziali del quadro, conferendo un certo prestigio a questi vasi.\
Altro pezzo di rilievo è “Concetto spaziale” di Lucio Fontana, datato 1961. Le opere dell’artista presenti in asta sono dieci in totale e riflettono la produzione artistica di Fontana e l’ampia gamma di mezzi espressivi da lui adoperati. L’opera del 1961 richiama temi legati all’anno stesso, quando Yuri Gagarin compì la sua prima orbita attorno alla Terra. I fori e le perforazioni rompono la superficie pittorica, aprendo varchi verso un nuovo concetto di spazio.
Tra gli altri artisti italiani presenti all’asta del 22 novembre troviamo Alighiero Boetti con l’opera “Ammazzare il tempo” del 1983 (stima 400.000-600.000€), dalla larghezza di oltre 2 metri; e l’opera di Mario Schifano “Da capo”, stimata tra 300.000 e 400.000 euro, appartenente alla serie di monocromi caratterizzati dall’uso di vernici industriali e smalto su carta.
Tra gli artisti internazionali, è doveroso menzionare Henryk Stazewski, con l’opera “Relief n.24” del 1969 (stima 100.000-150.000€). Lo scorso novembre, l’artista, appartenente all’astrattismo e al costruttivismo, ha ottenuto un record d’asta di 1 milione di euro proprio presso Sotheby’s a Milano. Le sue opere si basano su forme geometriche astratte e principi costruttivi, con regolari linee e quadrati disposti con precisione ed equilibrio.
Infine, vale la pena ricordare Josef Albers con l’opera “Study for Homage to the Square” del 1964 (stima 200.000-300.000€). Artista astratto interessato allo studio del colore e delle sue interazioni ottiche, Albers è famoso per la serie “Homage to the Square,” avviata nel 1949 e proseguita fino alla fine della sua carriera. In questa serie, esplora le possibilità espressive dei quadrati sovrapposti, analizzando le variazioni di colore e illusioni ottiche.
La seconda asta milanese di fine novembre, precisamente dal 23 novembre al 5 dicembre, è ospitata da Christie’s con l’asta “20th/21st century: Milan online sales”. In questa esposizione, si presenta una selezione di artisti contemporanei e del dopoguerra con dipinti, sculture e disegni che consentono di tracciare un panorama dell’arte del XX e XXI secolo. A partire dal 12 settembre, è stato avviato un tour tra le città di Roma, Milano, Torino, Treviso e Napoli.
Christie’s ha curato una selezione dei lotti in vendita, evidenziando i pezzi chiave che saranno presenti in asta. Tra questi spicca l’opera di Jannis Kounellis, “Senza titolo”, con una stima di 200.000-300.000€. L’artista, appartenente all’arte povera, utilizza materiali comuni e modesti, ponendo l’accento sul concetto dell’opera piuttosto che sull’abilità tecnica o sulla bellezza formale.
Un altro artista di rilievo menzionato è Enrico Castellani con “Superficie bianca”, stimato tra 60.000 e 80.000€. L’opera esplora la tridimensionalità della superficie pittorica grazie all’uso di rilievi geometrici. La superficie bianca uniforme presenta ombre che interagiscono con la luce, creando un effetto di movimento e dinamismo.
Da notare sicuramente l’opera di Alighiero Boetti, un ricamo su tela monocromo con la scritta “Languidi sguardi assassini” (100.000-150.000€). Altrettanto interessanti sono le opere “Venezia, Isola di S. Giorgio” di Giorgio de Chirico e “Senza titolo” di Mario Merz (50.000-70.000€).
A conclusione, un altro lotto degno di nota è quello di Piero Manzoni, “Achrome” (stima 60.000-80.000€), un’opera monocroma senza l’uso di colore. Il processo creativo coinvolge l’applicazione di strati di materiale, ovatta, successivamente manipolata per ottenere la consistenza desiderata. L’uso di materiali modesti e il rifiuto del colore riflettono la ricerca di un linguaggio artistico più universale ed essenziale.