Si apre con un intimo ritratto del letterato Pawel Barchan di Marc Chagall datato 1923 (lotto 1, stima: 10-12.000 euro), il catalogo messo a punto da Umberto Savoia per la prossima asta di arte moderna e contemporanea della Casa d’Aste Porro&Co. che si terrà il 23 maggio prossimo. Un’asta ricercata, con cui la casa milanese inaugura la nuova sede di Via Olona 2.
Scorrendo i 360 lotti, sono tante le opere che meritano attenzione. Al lotto 5, ad esempio, troviamo un bell’olio su tela di Gaston Chaissac, pittore autodidatta francese che tanta influenza ebbe su Robert Delaunay e Jean Dubuffet. La tela in catalogo – Bouquet de fleurs en pot sur fond gris del 1948 – risale agli anni del suo trasferimento in Vandea dove vivrà, poverissimo, per oltre 20 anni. Solo nel 1960, infatti, Chaissac avrà il riconoscimento che merita.
Poco dopo, al lotto 10, troviamo un olio su tela del 1920 a firma di Mario Tozzi: Le Père Lenoir. Appartenente ai primi anni parigini dell’artista marchigiano, che si trasferì nella capitale francese nel dopoguerra dopo essersi sposato con Marie Therèse Lemaire, questo dipinto, valutato 20-25.000 euro, oltre a vantare una ricchissima bibliografia, è stato esposto al Salon des Indépendants del 1922. Un’opera, quella proposta da Porro&Co., che mostra perfettamente quanto scrive di lui Rachele Ferrario in Les Italiens: sette artisti alla conquista di Parigi, dove viene messo in evidenza come Tozzi anticipi «una vena classica, anzi “neoclassica”». Tanto che nel «gruppo degli Italiani di Parigi […] sarà il più legato alla struttura organizzativa e alla sensibilità di Novecento e della cultura d’origine».
E se Le Père Lenoir è un bel compendio della pittura di Tozzi, bellissimo è anche il lotto 11: Nudo sul Sofà di Felice Casorati del 1957, presentato con una stima di 60-70.000 euro. Segue un piccolo olio su tela di André Masson del 1943: L’Enfant Aux Cerises (Diego) (Lotto 12, stima: 40-50.000 euro), ritratto di Diego Masson, musicista francese e figlio del pittore di cui l’asta Porro presenta vari lavori.
Ma la lista dei lotti pregiati di questa asta è veramente notevole. E si passa da un Omaggio a Tintoretto di Filippo De Pisis del 1942 (lotto 18, stima: 15-18.000 euro) a una Composizione di Mario Sironi del 1944 (lotto 19, stima: 35-45.000 euro); seguita da Der Vogel del 1939 (lotto 20, stima: 40-50.000 euro): tela di Asger Jorn dipinta negli ultimi giorni del suo viaggio a Parigi in motocicletta. Un’opera che dimostra come l’artista abbia fatto sua la lezione di Fernand Léger e Sebastian Matta, dando vita ad un olio che testimonia quella padronanza e originalità che saranno peculiari della sua cifra stilistica.
Passati lavori di Burri, Crippa e Melotti, ecco che si arriva a un Senza titolo del 1950 a firma di Franz Kline (lotto 30, stima, 40-50.000 euro) che ci porta per mano ad un altro dei top lot dell’asta: Dieppes, olio su tela del 1966 di Jean Paul Riopelle valutato 80-100.000 euro. Ha una stima di 70-80.000 euro, invece, il Senza titolo del 1958 di Tancredi Parmeggiani che troviamo al lotto 40. Un’opera in cui il gesto esalta il segno, disponendo il colore nella tela esaltandone l’aspetto materico, quasi a formare un mosaico di campiture dalle possibilità cromatiche nuove e inesplorate.
E se certamente sarà interessante vedere come sarà accolto dal pubblico dei collezionisti l’olio su tela di Dorazio al lotto 43 (Contrapposti 1, 1969 – stima: 50-60.000 euro), al lotto 58 troviamo una Superficie Bianca di Enrico Castellani del 1979 valutata 200-250.000 euro. L’opera più preziosa di questa selezione che comprende anche una bella panoramica di Pop Art romana che forse ci dirà qualcosa di più sullo stato reale del mercato di Schifano & Co. la cui “ripresa” sembra stentare e parecchio. Chiude il catalogo la Collezione Otto Bantele, personalità di spicco del collezionismo Nord-Europeo, la cui raccolta occupa i lotti dal 201 al 348 del catalogo di Porro: mobili, ceramiche, argenti, ventri scandinavi, un dondolo e vetri di Murano del ‘900. Una sezione speciale che per motivi di spazio non ci è possibile recensire nel dettaglio, ma che merita certamente tutta la vostra attenzione.