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Aste: 300 anni di record

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New York, 12 novembre 2013, da Christie’s il quadro Three Studies of Lucian Freud di Francis Bacon viene battuto a 142 milioni di dollari (89.4m di sterline). E’ il dipinto più caro della storia del mercato. Un record, quello sabilito dall’opera di Bacon che supera, a soli 18 mesi di distanza, quello realizzato da Sotheby’s per l’Urlo di Munch che, il 2 maggio 2012 sempre a New York, era stato acquistato da Leon Black per 119.9 milioni di dollari. Ma come possono aumentare così rapidamente i prezzi nella fascia alta del mercato? E cosa accade se si amplia la prospettiva temporale? Se lo sono chiesti tre economisti che, ad agosto, hanno pubblicato un’interessante ricerca sull’incremento dei prezzi in asta (buyer’s premium incluso) dal 1701 ad oggi, analizzando i fattori, anche socio-economici, che li hanno derminati.

William Goetzmann, Elena Mamonova e Christophe Spaenjers – autori dello studio – ci tengono a precisare che la loro è solo una delle liste di record possibili e che i prezzi indicati non sono stati aggiornati, ma sono quelli effettivi registrati nelle varie aste pubbliche. Quello che è interessante in questo studio, però, non sono tanto i record, ma il loro inserimento all’interno del contesto economico-sociale mondiale che ci mostra come il Sistema dell’Arte sia strettamente interconnesso con l’andamento economico di vari paesi. Ecco allora che negli anni Ottanta, dopo un predominio statunitense ed europeo durato più di due secoli, cominciano a farsi vedere i collezionisti giapponesi, e poi quelli sudamericani.

Una curiosità: se il suo prezzo di aggiudicazione fosse aggiornato il dipinto più caro mai venduto in un’asta pubblica sarebbe il Portrait of Dr Gachet di Van Gogh, venduto il 15 maggio 1990 da Christie’s New York per 82.5 milioni di dollari che equivarrebbero oggi a 151.4 milioni della stessa valuta.

300 anni di record stabiliti nelle aste pubbliche. Timeline elaborata da The Economist sulla base dei dati dello studio The Economics of Aesthetics and Three Centuries of Art Price Records di William Goetzmann, Elena Mamonova e Christophe Spaenjers.
300 anni di record stabiliti nelle aste pubbliche. Timeline elaborata da The Economist sulla base dei dati dello studio The Economics of Aesthetics and Three Centuries of Art Price Records (2014) di William Goetzmann, Elena Mamonova e Christophe Spaenjers.

 

Scarica lo studio:

Per chi fosse interessato a saperne di più, lo studio The Economics of Aesthetics and Three Centuries of Art Price Records (2014) di William Goetzmann, Elena Mamonova e Christophe Spaenjers e scaricabile gratuitamente in formato pdf.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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