Opere d’arte su carta protagoniste nella prima asta di arte moderna e contemporanea della bresciana Capitolium Art che per il suo appuntamento del 14 marzo prossimo ha messo insieme un catalogo di 180 lotti che saranno battuti in due tornate: lotti 1-90 ore 17.00 e lotti 91-180 ore 20.00. Un’asta figlia dei tempi, verrebbe da dire, e di un mercato delle opere su carta che da qualche tempo sta facendo registrare trend decisamente positivi, pur rimanendo, in termini generali, un medium ancora accessibile. E ad aprire questa prima lettura catalogo del 2018 non potrebbe che essere quello che non esito a definire il “vero capolavoro” dell’asta di Capitolium Art: Paysage vide, tecnica mista su carta incollata su tela di rara intensità a firma di Anton Zoran Mušič e presentata al lotto 54 con una stima di 6-7.000 euro.
Realizzata del 1961, questa opera richiama alla mente la tela omonima di Mušič conservata nel Museo Nacional Thyssen-Bornemisza. Entrambi i lavori appartengono ad un momento in cui l’arte di Zoran Mušič era divisa tra la sua “personale verità” figurativa, da un lato, e l'”informale” con le sue diverse versioni di astrazione lirica, action painting e tachism che riflettevano la filosofia esistenziale di questa epoca attraverso un compromesso tra il corpo e l’atto artistico. All’inizio degli anni ’60, infatti, Zoran Mušič combina il credo esistenzialista con la sua predilezione per il genere del paesaggio, un paesaggio silenzioso, vicino all’idea della morte, dove il rumore e il movimento non esistono e tutto diventa l’espressione dell’universale e l’eterno.

Ma guardiamo da vicino questo catalogo, che già dalla sessione pomeridiana ci delizia con una serie di lavori molto interessanti a firma, tra gli altri, di Marino Marini, Giorgio De Chirico, Joan Mirò, Max Ernst, Pablo Picasso e Giorgio Morandi di cui al lotto 39, troviamo una delicatissima matita su carta del 1932, Conchiglie, che vanta un curriculum espositivo impressionante nel quale troviamo anche la mostra organizzata a Bologna nel 1990, presso Galleria Comunale d’Arte Moderna, in occasione del centenario della nascita dell’artista: Giorgio Morandi 1890-1990.

Se Conchiglie, con al sua stima di 40-50.000 euro, è certamente il pezzo più pregiato di Morandi tra quelli proposti in vendita, l’artista bolognese è presente in asta anche una serie di 9 piccole acqueforti (lotti 5-14) dai prezzi decisamente accessibili e tra le quali non possiamo non citare la splendida Natura Morta con zuccheriera, limone e pane (lotto 8; stima: 6-8.000 euro): prova su carta Fabriano datata 1921 firmata e datata dall’autore di cui però non si conosce l’entità della tiratura. L’esemplare è, infatti, non numerato. Peraltro al lotto 8 troviamo anche un altro esemplare. Non ci esprimiamo sulla migliore qualità di un foglio rispetto all’altro perché le riproduzioni fotografiche in catalogo sono troppo diverse per dare un giudizio. Si consiglia, pertanto, di visionare le due opere durante l’esposizione che si terrà dal 9 al 13 marzo presso la casa d’aste.

Rimanendo nell’ambito delle opere su carta, che nel catalogo Capitolium del prossimo 14 marzo ci sembrano quelle di maggior qualità ed interesse, al lotto 31 troviamo una graziosa tecnica mista su carta del 1929 di Filippo De Pisis del quale segnaliamo anche il lotto di 3 opere proposto al n. 22 con una stima di 2.5-3000 euro. Come non è da trascurare Figure, la tecnica mista su carta del 1940 di Marino Marini al lotto 35, stimata 7-8.000 euro.

Al lotto 44 abbiamo invece Simultaneità’ di forze dinamiche, pastello su carta del futurista Roberto Marcello Baldessari. Datato 1919 questo lavoro ha una stima in catalogo di 22-26.000 euro. Per gli appassionati di Antonio Calderara, una delle personalità artistiche più particolari e raffinate del nostro Novecento, si segnala il lotto 50, dove Capitolium presenta la serie completa degli otto acquarelli preparatori per la cartella “Le quattro stagioni. Omaggio a Antonio Vivaldi, otto serigrafie di Antonio Calderara e un disco di Enore Zaffiri” (stima 20-26.000 euro).

Ben rappresentata, nell’asta bresciana anche Carla Accadi di cui spicca al lotto 65 Pianeta: una bella tempera alla caseina su cartone del 1959 ed esposta nel 1960 alla Galleria d’Arte Il Segno e qui proposta con una stima di 50-60.000 euro. Ma dell’artista romana ci piace segnalare anche Viola su turchese giallo, piccola tempera alla caseina su carta del 1962, presentata con una stima di 10-14.000 euro al lotto 64.

Carta protagonista anche nella seconda sessione, con al lotto 109 un piccolo ma pregevole decollage su carta di Mimmo Rotella: Teatro della Cometa, datato 1959 e presentato in catalogo con una stima di 20-26.000 euro. E’ stimato 60-80.000 euro ,invece, il decollage su tavola dal titolo Perduto (1957) offerto al lotto 110.

Tra lavori di James Brown, Remo Bianco, Sandro Chia e Marco Tirelli e una sezione di scultura che merita attenzione, il pezzo più bello della seconda tornata dell’asta di arte moderna e contemporanea di Capitolium Art è, secondo noi, il Senza titolo del 1969 di Pier Paolo Calzolari, una tecnica mista su cartone che troviamo, con una stima di 18-24.000 euro, al lotto 136. Questa la nostra “lettura catalogo”, adesso tocca a voi -> Asta 236 Modern & Contemporary Art