Il 27 giugno è entrato in vigore il nuovo Regolamento UE 2019/880 in materia di importazione di beni culturali provenienti da Paesi extra UE. L’importazione cui fanno riferimento le nuove norme ricomprende anche il transito temporaneo dei beni nel territorio dell’Unione, così come il loro deposito doganale o lo stazionamento in zone franche.
Poco più di due anni fa il Senato della Repubblica approvava il cosiddetto DDL Concorrenza che, tra le altre cose, ha modificato in modo importante le normative che riguardano la circolazione internazionale delle opere d'arte. Tra le notività anche la possibilità dell'autocertificazione. Ne parliamo con l'avvocato Simone Morabito.
In data 18 giugno 2019, l'Agenzia delle Entrate ha fornito ulteriori restrizioni in merito all’applicazione del regime del margine per la compravendita di opere d’arte. Ma vediamo come funziona il regime del margine e cosa è cambiato con il principio di diritto n.19 dell'Agenzia.
Capita spesso oggi che le opere d’arte, specialmente contemporanee, vengano esportate in modo temporaneo all’estero per essere esposte in mostre e fiere di settore. Vediamo quali sono le tematiche di carattere fiscale/doganale da porre in essere in caso di temporanea esportazione di opere.
Il prossimo 29 marzo sarà ufficiale l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e anche le Gallerie d’arte non vogliono farsi cogliere impreparate. I timori degli espositori sono legati alle incertezze relative alle modalità di entrata ed uscita dei beni dal Regno Unito, soprattutto in assenza di specifici accordi tra i due paesi (c.d. “Hard Brexit”).
Anonimato e diritto d'autore si "scontrano" nella querelle legale tra Banksy e Sole24Ore Cultura per la mostra al Mudec di Milano. Ecco cosa emerge da un'analisi approfondita dell'Ordinanza di Milano dopo la causa intentata dalla Pest Control Office Limited nei confronti della società che ha prodotto la mostra "A VISUAL PROTEST. The art of Banksy".
Reportage dall'ultimo appuntamento del ciclo su "Arte e Diritto" organizzato dalla Camera Arbitrale di Venezia e dedicato al confronto tra gli ordinamenti stranieri con quello italiano per comprendere come l'approccio al mondo dell'arte si articoli in modi differenti nei rispettivi paesi.
Il Certificato di Autentica è uno dei documenti più importanti per chi colleziona arte. Eppure la legge italiana lascia il collezionista in uno stato di grande incertezza sia sui soggetti autorizzati al rilascio che sui contenuti di tale documento, mentre il mercato sceglie i suoi "autenticatori ufficiali".
Chi sia avvicina all’arte per passione o per investimento o chi si trova nella condizione di gestire una collezione a seguito di una successione, spesso si chiede se i proventi derivanti dalla vendita di tali opere siano soggetti a tassazione oppure no. Vediamo cosa accade, caso per caso.