Analisi approfondite sulle principali tendenze di mercato relative ad artisti o movimenti artistici e report dull’andamento del mercato dell’arte moderna e contemporanea.
Dopo 4 anni di costante crescita, il mercato della fotografia è crollato, nel 2015, del -46%. Un trend negativo che secondo molti esperti proseguirà anche nel 2016. In attesa delle principali aste autunnali, vediamo come sono andate le vendite del primo semestre a Londra e New York.
Archiviate le aste di Post-war & Contemporary Art e di arte italiana del secondo semestre dell'anno è giunto il momento di analizzare quanto accaduto nelle sale room londinesi di Phillips, Christie's e Sotheby's per capire quale sia lo stato di salute del mercato dell'arte dopo i fatturati record degli anni passati.
La poca presenza di capolavori rallenta le aste newyorchesi e londinesi, con la Cina che supera nuovamente gli Stati Uniti. Ma in questa lotta tra Big sono i mercati locali a dimostrarsi i più vivaci. Tra questi l'Italia che cresce e oggi rappresenta l'1.6% del mercato globale: nel primo semestre 2015 la sua quota era inferiore all'1%.
Dopo un 2015 estremamente positivo per le aste italiane di arte moderna e contemporanea, anche i risultati del primo semestre 2016 confermano il trend di crescita del nostro mercato con le principali case d'asta italiane che riescono a tamponare il calo delle due major internazionali Christie's e Sotheby's.
Dal 2015 è in atto una rilettura in chiave internazionale della Pop Art che sta interessando sempre di più la scena Pop italiana. Per capire come tutto ciò si potrebbe ripercuotere sul mercato dei nostri artisti abbiamo intervistato Mariolina Bassetti di Christie's e tracciato un primo borsino della Pop Art italiana in asta.
Le aste di Arte Moderna e Old Masters trainano il mercato dell'arte italiano che, per il terzo anno consecutivo, fa registrare un trend positivo. In aumento anche le quote di mercato, anche se l'Italia dell'arte continua a pesare poco sullo scacchiere internazionale dell'arte. Questo quanto emerge dal TEFAF Art Market Report 2016 che sarà presentato domani a Maastricht.
Ignorato dal collezionismo occidentale per decenni, il gruppo coreano Dansaekhwaa si è tramutato, negli ultimi anni, in un vero e proprio fenomeno internazionale. E mentre mostre e pubblicazioni ci fanno (ri)scoprire la pittura monocromatica coreana, i prezzi dei 7 artisti di Dansaekhwaa, oggi ottantenni, crescono del 200% nelle gallerie del mondo e le aste li incoronano con nuovi record.
Ormai da circa 15 anni è in atto un intenso fenomeno di riscoperta dell’Arte Cinetica e Optical che, in particolare dal 2010, sta interessando sempre di più galleristi, collezionisti e musei di Europa, Stati Uniti e Sud America. Nell’articolo di oggi cerchiamo di capire a che punto è questo processo e come si sta riflettendo sul mercato.
Se le aste crescono, per le gallerie italiane d'arte moderna e contemporanea il mercato presenta ancora segni di grande difficoltà. Da un'indagine online che abbiamo condotto tra le gallerie del nostro Paese emerge come per il 57.7% degli intervistati il mercato italiano sia ancora in una fase di stagnazione se non addirittura di crisi.
Il mercato delle aste di arte moderna e contemporanea nel 2015 è calato, a livello globale, del -7.8%. Brillano, invece, le princincipali case d'asta che operano in Italia con un fatturato medio che segna, in media, un +30% sul 2014.
"Intelligenza artificiale e mercato dell'arte" di Jo Lawson-Tancred affronta proprio questa tematica, analizzando, con grande acume e chiarezza, gli effetti dirompenti della tecnologia su un ecosistema spesso diffidente verso il cambiamento