Analisi approfondite sulle principali tendenze di mercato relative ad artisti o movimenti artistici e report dull’andamento del mercato dell’arte moderna e contemporanea.
Dal 2015 è in atto una rilettura in chiave internazionale della Pop Art che sta interessando sempre di più la scena Pop italiana. Per capire come tutto ciò si potrebbe ripercuotere sul mercato dei nostri artisti abbiamo intervistato Mariolina Bassetti di Christie's e tracciato un primo borsino della Pop Art italiana in asta.
Le aste di Arte Moderna e Old Masters trainano il mercato dell'arte italiano che, per il terzo anno consecutivo, fa registrare un trend positivo. In aumento anche le quote di mercato, anche se l'Italia dell'arte continua a pesare poco sullo scacchiere internazionale dell'arte. Questo quanto emerge dal TEFAF Art Market Report 2016 che sarà presentato domani a Maastricht.
Ignorato dal collezionismo occidentale per decenni, il gruppo coreano Dansaekhwaa si è tramutato, negli ultimi anni, in un vero e proprio fenomeno internazionale. E mentre mostre e pubblicazioni ci fanno (ri)scoprire la pittura monocromatica coreana, i prezzi dei 7 artisti di Dansaekhwaa, oggi ottantenni, crescono del 200% nelle gallerie del mondo e le aste li incoronano con nuovi record.
Ormai da circa 15 anni è in atto un intenso fenomeno di riscoperta dell’Arte Cinetica e Optical che, in particolare dal 2010, sta interessando sempre di più galleristi, collezionisti e musei di Europa, Stati Uniti e Sud America. Nell’articolo di oggi cerchiamo di capire a che punto è questo processo e come si sta riflettendo sul mercato.
Se le aste crescono, per le gallerie italiane d'arte moderna e contemporanea il mercato presenta ancora segni di grande difficoltà. Da un'indagine online che abbiamo condotto tra le gallerie del nostro Paese emerge come per il 57.7% degli intervistati il mercato italiano sia ancora in una fase di stagnazione se non addirittura di crisi.
Il mercato delle aste di arte moderna e contemporanea nel 2015 è calato, a livello globale, del -7.8%. Brillano, invece, le princincipali case d'asta che operano in Italia con un fatturato medio che segna, in media, un +30% sul 2014.
Dal 2012 ad oggi l'opera di Fabio Mauri è oggetto di un rinnovato interesse da parte della critica e dei collezionisti internazionali. Interesse che si sta riflettendo anche sul mercato, con alcuni suoi lavori che, per la prima volta, hanno raggiunto il milione di dollari. Registi di questa riscoperta: lo Studio Fabio Mauri, che cura il lascito dell'artista romano scomparso nel 2009, e la galleria internazionale Hauser & Wirth, una delle più potenti del pianeta.
Nel 2015 Lucio Fontana e Amedeo Modigliani sono stati gli italiani più cari sul mercato dell'arte entrando nella Top 10 delle aggiudicazioni più alte dell'anno. Due artisti molto diversi, ma accomunati da una storia di "mercato" in fondo non così diversa. Oggi ne ripercorriamo brevemente la carriera, raccontandone anche il loro successo sul collezionismo internazionale che ha portato agli straordinari risultati del 2015.
Sembra essere finita la stagione dei "giovani d'oro" nelle aste internazionali. Nei primi 6 mesi del 2015 questa nicchia si è contratta del 23% in valore. E l'ultima asta di Phillips a New York sembra aver segnato un cambio di rotta, verso un mercato più sostenibile.
Da gennaio a settembre la fascia alta è cresciuta del 6% in valore rispetto al 2014. Un successo determinato, in primo luogo, da 10 artisti che, da soli, rappresentano 1/3 del mercato. Tra questi anche Amedeo Modigliani, unico italiano in classifica.