Nell'età delle verità modificate, la fotografia d'arte, nel suo essere, tarlvolta, messa in scena o finzione, riscopre il suo ruolo di mezzo per comprendere meglio il mondo nel suo essere, come il teatro di Eduardo, realtà più vera del vero.
E' il 1948 quando Robert Doisneau decide di sperimentare qualcosa intorno agli sguardi obliqui e, complice il suo amico antiquario, si nasconde con la sua Rolliflex dentro la Galerie Romi, nel bel mezzo di Parigi. Su un lato della vetrina espone un quadro, per l’epoca osè, dove si vede una donna nuda, di spalle. E Doisneau riprenderà i passanti e le loro reazioni di sorpresa, curiosità più o meno morbosa e persino scandalo di fronte all’opera. Nasce così una serie di famosissimi scatti ricordata con il titolo Le regard oblique.
Intervista doppia con Guido Bertero, uno dei maggiori collezionisti italiani di fotografia, e Chiara Massimello, Photographic Curator e Consultant di Christie's Italia. Insieme a loro abbiamo parlato di fotografia, collezionismo e mercato.
Il mercato delle aste di fotografia in Italia è in un momento di stallo. Per capire il perché di questa situazione ne abbiamo parlato con Maura Parodi, responsabile del dipartimento di fotografia della Casa d’Aste Boetto.
In Italia, a differenza di quanto avviene all'estero, non esiste ancora un vero e proprio collezionismo di fotolibri d’artista. Eppure, questa particolare tipologia di opere offre numerosi vantaggi a chi ama la fotografia e vorrebbe mettere insieme una collezione importante. Ne abbiamo parlato con Roberto Maggiori, curatore e fondatore della casa editrice Quinlan.
Il mercato sta per ripartire. Ecco allora un breve ripasso delle regole del mercato fotografico per potersi davvero immergere in questo mondo e iniziare a mettere la prima pietra sulla strada del collezionismo consapevole.
In costante crescita dal 1971, il mercato fotografico attira sempre più collezionisti internazionali e la fotografia d'arte, finalmente, non è più la cenerentola nel mondo delle aste.
Mancanza di cultura, troppa attenzione alle mode e un mercato che non decolla. Nonostante un buon numero di collezionisti, la fotografia in Italia soffre e non riesce ha ancora raggiunto una sua autonomia rispetto alle altre arti. E' questo il quadro emerso dall'evento di chiusura del Photofestival 2015.
Una collezione che è il suo ritratto più intimo. In questa intervista Ettore Molinario ci racconta la sua esperienza, tra piccoli incidenti e grande passione.
Massimo Stefanutti analizza tre case history legati al mondo della fotografia per spiegare come, anche nel mercato dell'arte, si debbano relazionare etica e diritto
L’ingresso della fotografia nel mercato dell’arte e nelle case d’asta è un fenomeno relativamente recente. Basti pensare che la prima vendita all’asta dedicata interamente alla fotografia si svolge in Svizzera nel 1961, grazie all’iniziativa del libraio e collezionista francese André Jammes. Fino ad allora, non esisteva un vero e proprio mercato dedicato a questo medium.
Nel tempo sospeso agostano durante il quale, convenzionalmente, si mette in stand by il fluire vorticoso degli eventi, proviamo a mettere a fuoco il qui e ora, se non altro, in ambito di trend artistici e mercato