Per chi segue il mercato dell’arte digitale è sicuramente un nome noto quello dell’artista turco, classe 1985, Refik Anadol. Attualmente è tra i new media artist più famosi a livello internazionale e di tendenza sul mercato, pioniere dell’architettura post-digitale e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Anadol, oltre ad essere docente e ricercatore alla UCLA presso il dipartimento di Design Media Arts, ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti grazie al suo lavoro che unisce l’arte visiva tradizionale alle nuove tecnologie digitali, con una ricerca che focalizza l’attenzione sull’elaborazione dei dati, gli NFT e l’intelligenza artificiale per creare opere ambientali dalle forme astratte e colorate che invitano a ripensare il nostro rapporto con il mondo fisico, l’arte pubblica, le reti decentralizzate e il potenziale creativo dell’intelligenza artificiale.
L’ultimo progetto di Anadol, “A Goal in Life” (2025), è un’installazione immersiva che celebra il goal che sancì la finale della UEFA Champions League del 2009 ad opera di Lionel Messi. Esposta presso la sede newyorkese di Christie’s al Rockfeller Center dal 12 al 22 luglio 2025, l’installazione ha utilizzato l’intelligenza artificiale per mappare fisicamente diciassette punti del corpo di Messi ricostruendone la forma e l’espressione cinetica, quindi ha integrato dati biometrici, tra cui voce, respiro e battito cardiaco, per creare un paesaggio sonoro e immersivo. L’opera è stata venduta all’asta online su christies.com per 1,87 milioni di dollari (stima iniziale di $ 1,5 milioni). Il ricavato della vendita è stato destinato a beneficio di numerose organizzazioni no-profit.
Il miglior risultato per Anadol, in parallelo con l’hype raggiunto nel 2021 per la digital art e gli NFT, è stato stabilito nel 2021, quando l’NFT “Machine Hallucinations – Space: Metaverse” è stato venduto per $2,3 milioni da Sotheby’s Hong Kong. Si tratta di un’installazione immersiva della serie Machine Hallucinations, convertita in otto NFT e ceduta a un singolo privato, il collezionista e crypto investor Jehan Chu.
Nel giugno 2022 da Christie’s a New York si è tenuta l’asta online Cartography of the Mind: A Curated NFT Sale to Benefit MAPS: una vendita per supportare l’associazione multidisciplinare per gli studi psichedelici, fondata nel 1986 dal ricercatore Rick Doblin per studiare gli effetti terapeutici dei farmaci psicotropi sulla mente. Anadol ha partecipato all’asta con un NFT del 2017 (mintato però nel 2022) “Melting Memories – Early Engram” che da una stima iniziale di 80.000 dollari ha poi raggiunto la cifra finale di $100.800.

Tra il 2022 e il 2023 Refik Anadol è stato selezionato per realizzare un mapping sulla facciata di Casa Batlló (Barcellona). Per l’occasione Anadol con “Living Architecture: Casa Batlò”, animò il capolavoro architettonico di Gaudí con luci e colori spettacolari, accompagnati dalla colonna sonora elettronica del compositore Kerim Karao. Nel 2022 l’NFT di quel mapping è stato inserito nella 21st Century Evening Sale di Christie’s a New York: si tratta dell’unica opera d’arte digitale battuta all’asta nel lotto e arrivata a un prezzo finale di 1,38 milioni di dollari. L’opera è stata esposta al Rockefeller Plaza e contemporaneamente proiettata sulla facciata di Casa Batlló a Barcellona, dove è stata vista da migliaia di spettatori, stabilendo nuovi parametri di visibilità e impatto culturale per l’arte digitale.
A dicembre 2023 Phillips Hong Kong presenta in collaborazione con Digital Art Fair una selezione di opere digitali che usano il data paiting e la blockchain. Anadol partecipa con un video che aveva realizzato nel 2018 “Bosphorus B: Data Sculpture”, si tratta, spiega l’artista “di una scultura cinetica di dati che trae ispirazione dalla natura con un tentativo di mettere in discussione la nostra capacità di esseri umani di reimmaginare eventi naturali in spazi in cui questi vengono trasformati in esperienze architettoniche e audiovisive”. L’opera si impone per 1,08 milioni di dollari hongkonghesi, pari a 129.000 dollari.

L’8 febbraio 2025 Anadol conquista un altro risultato fenomenale in occasione dell’asta Origins di Sotheby’s, la prima a Diriyah, in Arabia Saudita. L’opera, realizzata con l’AI, “Machine Hallucinations – Space | Chapter II: Mars“, eseguita nel 2021 e parte della serie Machine Hallucinations ispirata alla collaborazione di Anadol con il Jet Propulsion Laboratory (il centro di ricerca e sviluppo della NASA per la progettazione, lo sviluppo e la costruzione delle sonde), è stata la terza opera più costosa dell’artista venduta all’asta ed è stata uno dei lotti di punta della vendita di Sotheby’s. L’opera è stata aggiudicata a $750.000 senza commissioni, poco al di sotto della stima pre-asta, e ha raggiunto $900.000 totali con i diritti d’asta inclusi. L’acquirente è la Bity Foundation, una nuova iniziativa filantropica dedicata ad arte, blockchain e coinvolgimento comunitario.
Interessante è poi il risultato della vendita registrata in occasione dell’asta Augmented Intelligence di Christie’s, la prima dedicata esclusivamente all’arte creata con l’IA, tenutasi dal 20 febbraio al 5 marzo 2025 (ne parlo in questo articolo dedicato). “Machine Hallucinations – ISS Dreams – A” (2021)è il titolo dell’opera di Anadol che trasforma 1,2 milioni di immagini catturate dalla Stazione Spaziale Internazionale, insieme a immagini satellitari della Terra, in una composizione dinamica generata dall’intelligenza artificiale. È stata battuta all’asta per 277.200 dollari (comprensivi di commissioni), ben al di sopra della stima iniziale di 150.000-200.000 dollari (senza commissioni).
Anadol è inoltre il primo digital artist ad entrare nella collezione permanente del MoMa di New York, ha esposto in sedi quali la Biennale di Architettura di Venezia, il Centre Pompidou-Metz, Art Basel e Google Arts & Culture Lab. È inoltre co-fondatore di Dataland, il primo museo al mondo dedicato all’arte AI.