Proviene dalla collezione del senatore Walter Fontana, Pornografia due, opera di rara bellezza realizzata da Carol Rama nel 1965 e oggi inserita nel catalogo della 20th Century & Contemporary Art Evening Sale che la casa d’aste Phillips batterà a Londra il 13 febbraio prossimo.
Valutata 177-236.000 euro, l’opera è un fantastico esempio del cambiamento stilistico che l’artista torinese compie nella seconda metà degli anni Cinquanta quando vira verso l’informale, abbandonando a poco a poco la configurazione del quadro come campo cromatico popolato dalla ripetizione, con varianti, di un unico modulo, tipica del suo periodo Mac.
L’opera appartiene ad una delle sue serie più celebri: quella dei cosiddetti Bricolage, in cui Carol Rama integra una macchia di derivazione informale con il collage di oggetti quali occhi di bambola, scarti della lavorazione del metallo, siringhe, pietre, tappi in gomma e molto altro: materiali e oggetti di recupero, carichi di vissuto, che entrano nella composizione del dipinto.
L’interesse e l’empatia di Edoardo Sanguineti per queste opere è tale che alla produzione di questo decennio il poeta avrebbe attribuito, appunto, il nome di “Bricolage”, riproponendo il termine usato da Claude Lévi-Strauss in Il pensiero selvaggio, arrivando a inserire in alcuni quadri di Carol Rama la scrittura di propri versi.
Acquistata da Walter Fontana nel 2011, Pornografia due, è stata in prestito al Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, ed esposta in occasione della mostra più importante dell’artista fino ad oggi: La Passione secondo Carol Rama, che tra il 2014 al 2017 ha viaggiato dal Museu d´Art Contemporani di Barcelona al Musée d’art moderne de la Ville de Paris, passando per il Museo d’arte moderna di Espoo, l’Irish Museum of Modern Art di Dublino e la torinese Galleria Civica d’arte moderna e contemporanea.
Considerata la stima in catalogo, la vendita dell’opera potrebbe “insidiare” l’attuale record d’asta di Carol Rama, stabilito sempre a Londra, da Sotheby’s, l’8 marzo 2017 con la vendita, per 218.861 € di Arcadia (Ti Amo… Ti Amo) del 1975. Rilanciando, peraltro, il mercato dell’artista che, dopo la rapida crescita tra il 2014 e il 2017, negli ultimi due anni si è normalizzato. Complice anche una minor presenza di opere in asta dovuta certamente ad una più oculata gestione della sua produzione, attualmente trattata da gallerie del calibro di Michael Haas, Levy Gorvy e Andrea Rosen Gallery.