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Torino Art Week: breve guida alla visita

del

Iniziato il conto alla rovescia per la settimana dell’arte di Torino. Da Artissima a Flashback saranno tantissimi gli appuntamenti che animeranno, dal 30 ottobre al 7 novembre, la città della Mole ed è tempo di iniziare ad organizzare la trasferta. Vediamo allora insieme cosa ci attende (o almeno quello che, secondo noi, dovreste vedere).

 

Artissima gioca in “Controtempo”

Meno di 10 giorni e gli ampi e luminosi spazi dell’Oval di Torino torneranno ad ospitare Artissima (5-7/11) che prende a prestito dal linguaggio musicale il tema per la sua 28esima edizione: Controtempo, che diviene metafora della capacità dell’arte di battere sugli accenti deboli trasformandoli in punti di forza e creando un contrasto di voce dominante. 

154 le gallerie, provenienti da 37 paesi, che animeranno con la loro offerta d’arte, i 20.000 mq del polo fieristico torinese. E qualche novità interessante come Hub India – Maximum Minimum, il nuovo focus geografico con la curatela di Myna Mukherjee e Davide Quadrio, in collaborazione con Emami Art, che intende offrire una ricognizione sulle gallerie, le istituzioni e gli artisti attivi in un’area d’importanza capitale.

Mentre tra i progetti merita sicuramente attenzione Artventure, al suo debutto quest’anno, che indaga il rapporto tra arte e impresa e che, nel corso del 2022, mapperà il territorio italiano per raccontare in modo immediato ed efficace i dialoghi più significativi attivati da imprese che hanno scelto di accogliere opere e artisti all’interno dei propri spazi aziendali.

Augusto Cantamessa, Bendaggio di facciata, Milano, 1959. Courtesy: Podbielski Contemporary

Per il resto la fiera mantiene la sua “formazione” classica con sette sezioni di cui quattro selezionate dal comitato delle gallerie della fiera:

  • Main Section: raccoglie una selezione delle gallerie più rappresentative del panorama artistico mondiale. Quest’anno ne sono state scelte 89 di cui 41 straniere.
  • New Entries: sezione riservata alle gallerie emergenti sulla scena internazionale, quest’anno avrà 25 gallerie di cui 18 straniere.
  • Dialogue/Monologue: riservata alle gallerie emergenti e/o con un approccio sperimentale che intendono presentare uno stand monografico o un dialogo tra i lavori di 2 artisti, con 37 gallerie di cui 20 straniere.
  • Art Spaces & Editions: ospita gallerie specializzate in edizioni e multipli di artisti, project space e spazi no profit, con 7 espositori.

Altre tre, invece, sono curate dai board internazionali di curatori e “vivranno”, già dal 4 novembre, sulla piattaforma cross-mediale Artissima XYZ:

  • Present Future: curata da Ilaria Gianni e Fernanda Brenner.
  • Back to the Future: curata da Lorenzo Giusti e Mouna Mekouar.
  • Disegni: curata da Bettina Steinbrügge e Lilou Vida

Fisicamente, queste tre sezioni, che un tempo rappresentavano parte dell’ossatura della fiera torinese, saranno rappresentate, invece, da tre mostre collettive allestite negli spazi dell’Oval  con lavori selezionati per ciascuna delle gallerie partecipanti.

 

Anneke Eussen, Social Solitude 01, 2021. Courtesy: Tatjana Pieters Gallery

Flashback, la fiera dove l’arte è tutta contemporanea

Dal 4 al 7 novembre torna a Torino anche Flashback con una nona edizione che sarà allestita nella nuova sede dell’antica Caserma Dogali, conosciuta come la Caserma di Via Asti; luogo che, di fatto, ha permesso agli organizzatori di duplicare i propri spazi espositivi così da accogliere al meglio le gallerie e il pubblico e di dare maggior respiro a tutte quelle iniziative che connotano la fiera come le Flashback exhibition, i Flashback talk, i Flashback video e i Flashback Lab.

Dopo un’edizione virtuale nel 2020, Flashback torna così ad aprire la sue porte al pubblico con un format del tutto particolare intitolato: the Free Zone, la Zona Franca, una zona libera da pregiudizi e dedicata alla libertà espressiva della ricerca artistica. dove le gallerie partecipanti proporranno scultura, pittura ma anche oggetti di design, arredo e
gioielli di varie epoche, provenienze e tecniche.

Flashback 2021 si propone così, riprendendo le parole delle sue Direttrici, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe, come un luogo «dedicato assieme alla memoria e alla creazione: un archivio di ispirazioni per il futuro». 

 

Le Direttrici di Flashback, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe

Contemporary Lynx… la sesta edizione di DAMA

Per il sesto anno consecutivo torna tra le fiere torinesi della prima settimana di novembre anche DAMA (30/10-07/11), particolarissimo  progetto indipendente che si svolge all’interno di sedi storiche nel centro di Torino e coinvolge un gruppo di gallerie internazionali attentamente selezionate dalla direzione artistica. 

Dal 2016 DAMA presenta linguaggi inediti di artisti emergenti ispirandosi a  Le città invisibili , romanzo di Italo Calvino pubblicato nel 1972, per  offrire una certa intimità, allestendo una mostra su misura dove le opere possono essere presentate in modo unico; un ambiente privilegiato dedicato al dialogo significativo tra pratiche artistiche contemporanee e storia. 

Per la sua sesta edizione, questo appuntamento cambia passo e si svolge interamente in spazi aperti e luoghi della cultura per avviare un dialogo profondo con la comunità e la città stessa, legandosi ai luoghi storici italiani e individuando nelle corti dei palazzi il luogo giusto per evolvere il concetto di interazione tra passato e contemporanea, aggiornando e concentrando la proposta attraverso un percorso diffuso.

Palazzo Chiablese. Courtesy: DAMA

Sei le sedi in cui si articolerà il progetto di quest’anno, non a caso intitolato “Aperto”, e che concentra sul lavoro di artisti italiani di diverse generazioni, raccontando, ancora una volta, la storia della città con opere legate tra loro da forme che creano architetture chiuse attivate da azioni performative:

  • Palazzo Carignano (Corte) dove sarà esposta l’opera Angolo vuoto (Hommage à la mort de Kurt Cobain) del 2021 di Francesco Arena, allestito in collaborazione con la Galleria Raffaella Cortese e la Sprovieri Gallery;
  • Palazzo Chiablese, dove troverà spazio Casa (2021) di Andrea Noviello, rappresentato dalla Galleria Giorgio Gallotti;
  • Libreria Luxemburg, dove viene proposto il progetto Afghanistan, 1973–1978 di Paolo Pellion di Persano, curato dall’archivio dell’artista scomparso il 16 ottobre del 2017;
  • Libreria Gilibert, dove Paolo Canevari, seguito dalla Cardi Gallery, presenta Monumenti della memoria: Black pages and Paesaggi (2019);
  • Libreria La Bussola, dove troveranno spazio Ca(med)flage (2021) e TAPPETARO (2020) di Ettore Favini;
  • ISOLA, dove sarà possibile apprezzare i lavori di Carola Bonfili (Destabilizing a Young Ground, 2019), Pamela Breda (To the Wonder, 2018) e Miriam Gili (Secret garden, 2021).

 

L’arte invade la città

Accanto ad Artissima, Flashback e DAMA, negli stessi giorni tornano anche TheOthers Art Fair, la fiera dedicata all’arte emergente nazionale e internazionale che sarà allestita nel padiglione 3 di Torino Esposizioni, e Paratissima, altro evento dedicato all’arte contemporanea emergente e che, per la sua diciassettesima edizione, si terrà all’ARTiglieria Con/temporary Art Center.

Ma se questo è il panorama fieristico che animerà Torino nei prossimi giorni, decisamente interessante è anche il palinsenso degli eventi in città. Una vera e propria invasione di arte dove spiccano, tra le novità espositive che inaugureranno proprio per l’occasione, la mostra Una collezione senza confini. Arte internazionale dal 1990che aprirà i battenti il prossimo 3 novembre alla GAM – Galleria d’Arte Moderna – e quella dedicata a Jack Pierson al MEF – Museo Ettore Fico.

Tra quelle proposte dalla gallerie d’arte cittadine ci piace segnalarvi la mostra personale Daniele D’Acquisto. Log alla Gagliarti e Domke;  Raynes Birkbeck & Michael Bauer | Visions 2019 – 2021 alla Norma Mangione Gallery; Marinella Senatore: Make it shine da Mazzoleni; la personale Luca Grechi. Laggiù è qui alla Davide Paludetto | Arte Contemporanea e Sulla Fotografia (analogie e figure del dissimile) Gioberto Noro alla galleria Peola Simondi.

 

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany il primo blog italiano dedicato al mercato e al collezionismo d’arte contemporanea. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura. Nel 2019 e 2020 ha collaborato al Report “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione” di Deloitte Private. Autore di vari saggi su arte e critica in Italia tra Ottocento e Novecento, ha recentemente pubblicato la guida “Comprare arte” dedicata a chi vuole iniziare a collezionare.

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