25.6 C
Pesaro

dal 2012 il primo magazine dedicato al collezionismo e al mercato dell'arte moderna e contemporanea.

Una collezione di ricerca nel cuore di Milano: la casa-museo Bagatti Valsecchi

del

Continua il viaggio di Collezione da Tiffany alla scoperta delle collezioni più affascinanti d’Italia e questa tappa è dedicata a un preciso periodo storico, il tardo Rinascimento. Questa collezione, nata a metà Ottocento dall’interesse dei fratelli avvocati Fausto e Giuseppe, ci restituisce la dimensione in qualche sua forma compulsiva della passione familiare che li ha portati tra viaggi e ricerche a mettere insieme una vera e propria cellula abitativa che propone lo stile dell’epoca quattro-cinquecentesca. 

Per incontrare Antonio D’Amico, conservatore della collezione, e farci raccontare ogni aspetto della raccolta, entriamo in un enorme palazzo nel cuore di Milano completamente rivisitato in stile neorinascimentale, oggi sede museale regionale, ma che è stato abitato dalla famiglia Bagatti Valsecchi fino a pochi anni fa.

Come spiegare il fascino che può suscitare uno spazio come questo, che ripropone a tutti gli effetti l’ambiente abitativo di una famiglia patrizia della fine del Quattrocento? Passo dopo passo ci si rende immediatamente conto del lavoro straordinario di ricerca ed elaborazione – se vogliamo – critica dell’espressione estetica e artistica del periodo tardo rinascimentale operata dai due fratelli attraverso lo studio di disegni, progetti e fotografie di oggetti in stile dati poi a scalpellini, muratori e artisti affinché fosse raggiunto un preciso risultato. 

Le boiserie, le tappezzerie e gli arazzi alle pareti, i soffitti altissimi a cassettoni, i pavimenti in marmi e legni preziosi creano ambienti da vera residenza fiabesca. Per cercare di immaginare i fasti, basta pensare che fu la prima abitazione privata di Milano ad avere l’energia elettrica! Ancora oggi, camminando tra corridoi e stanze è possibile notare come tutte le lampade, le aplique e i lampadari sono originali, caratterizzati dalla loro luce fioca che rievoca il clima e la sensazione di trovarsi in una dimora d’altri tempi. 

La collezione esposta nella casa-museo, di proprietà della famiglia e messa in mostra nella sua totalità, è molto eterogenea: dipinti, arazzi, oggetti di uso quotidiano come stoviglie ma anche più raffinati come il gioco della dama, strumenti per la misurazione del tempo come le clessidre, armature storiche, arredi, tavolozze e via dicendo. 

Si tratta di una collezione davvero corposa, composta da circa 4000 oggetti e un archivio di 6000 pezzi tra disegni e fotografie. Un patrimonio catalogato che si sta muovendo verso la digitalizzazione, a partire dalla collezione di volumi antichi che è già disponibile online. 

Dall’intervista traspaiono molti sentimenti positivi. Sopra fra tutti, la sensazione che gli stessi fratelli Bagatti Valsecchi perseguivano che è quella dell’idea di un tempo che passa che porta alla volontà, alla scelta di una vita colta, una vita che vissuta in pienezza.

Collezione da Tiffany
Collezione da Tiffany
Nato il 5 giugno del 2012 da un’idea del giornalista e storico della critica d’arte Nicola Maggi, Collezione da Tiffany è il primo Blog italiano interamente dedicato al collezionismo d’arte contemporanea.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

Se apprezzi il nostro lavoro e vuoi approfondire ancora di più il mercato dell'arte,
puoi sostenerci abbonandoti a

News Mercato Arte

Anticipazioni, trend, opportunità e segnali nascosti del mercato dell’arte

Ogni settimana, notizie, aste e analisi scelte per chi colleziona e investe con strategia.

 

Scopri di più!

Condividi
Tags

recenti

VDA Award 2025

Torna per la sua seconda edizione il Var Digital Art Award (VDA Award), il premio biennale promosso da Var Digital Art by Var Group, che per primo intende raccontare le tendenze dell'arte digitale in Italia

Come la fotografia si fa strada nel mercato dell’arte

L’ingresso della fotografia nel mercato dell’arte e nelle case d’asta è un fenomeno relativamente recente. Basti pensare che la prima vendita all’asta dedicata interamente alla fotografia si svolge in Svizzera nel 1961, grazie all’iniziativa del libraio e collezionista francese André Jammes. Fino ad allora, non esisteva un vero e proprio mercato dedicato a questo medium.

L’arte non va in vacanza

Nel tempo sospeso agostano durante il quale, convenzionalmente, si mette in stand by il fluire vorticoso degli eventi, proviamo a mettere a fuoco il qui e ora, se non altro, in ambito di trend artistici e mercato

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamentelaGuida Mercato dell'Arte 2025!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai contenuti esclusivi selezionati per te riguardanti il mercato dell'arte. 

Completa il form e potrai scaricare subito gratuitamente la nuova Guida Mercato dell'Arte 2025!

Sono un collezionista

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!