Iniziamo la settimana con la prima delle nostre letture catalogo. A finire sotto lente di Collezione da Tiffany: le aste di Blindarte e Finarte che, come già accaduto nella primavera 2017, si ritrovano per la seconda volta a battere nello stesso giorno: il 5 dicembre alla ore 18.00.
Secondo risultato di sempre per Finarte che ieri, ai Frigoriferi Milanesi ha chiuso la sua asta primaverile di arte moderna e contemporanea con un fatturato di 2.188.450 euro e due nuovi record per Cagnaccio da San Pietro e Giacinto Cerone. Cifre che confermano il cambio di passo della casa d'aste di Via Brera già rilevato nell'asta dell'autunno scorso.
Dall'arte moderna e contemporanea alla Fotografia con Finarte che, per l'asta del prossimo 30 maggio negli spazi di Open Care ai Frigoriferi Milanesi, ha messo insieme oltre 330 lotti per un catalogo a tratti un po' faticoso e che una maggior selezione forse avrebbe reso più godibile, ma dove certamente non mancano alcune punte di pregio. Tra gli autori internazionali spiccano Ousmane Ndiaye Dagoe, Roberto Longo, Robert Mapplethorpe e Tracey Moffatt
Fine maggio bollente per Finarte che sta per dare il via alle sue aste di Arte Moderna e Contemporanea (31 maggio) e di Fotografia (30 maggio). Due appuntamenti che rappresentano, a loro modo, un test importante per la casa d'aste milanese che, dopo una partenza difficile, sembra aver trovato la sua strada per il rilancio dello storico marchio. E allora diamo uno sguardo, seppur rapido, a questi due cataloghi iniziando dall'asta di Moderna e Contemporanea.
A due anni dalla sua rinascita, Finarte sembra finalmente aver superato le iniziali difficoltà e aver imboccato la strada giusta. La casa d'aste di Via Brera 8, infatti, ha chiuso ieri stasera la sua asta autunnale di moderna e contemporanea con un ottimo risultato che premia gli sforzi fatti in questi mesi per recuperare il tempo perduto.
In vista della settimana più calda del mercato, ecco una presentazione dei cataloghi di Wannenes, Meeting e Finarte che batteranno le loro aste di arte moderna e contemporanea a partire dal 23 novembre. Tra le opere più preziose, capolavori di De Chirico, Boccioni, Nuvolo e Christo.
Stessa città (Milano), stesso giorno (30 maggio), stesso orario (le ore 18). Blindarte e Finarte mettono in scena una involontaria, quanto inedita, sfida battendo le loro aste di arte moderna e contemporanea nello stesso momento. Chi avrà la meglio? La parola ai cataloghi!
Tantissimi gli invenduti e troppi i lotti che non raggiungono la stima minima. L'asta di Finarte di stasera è stata un vero disastro e solo una manciata di aggiudicazioni significative rendono meno doloroso il fallimento.
Finarte compie un anno di attività che festeggia, idealmente, con il miglior catalogo della sua nuova storia: non solo i "tormentoni" pop, ma una selezione di opere di grande spessore a firma di alcuni dei nostri maggiori artisti.
Per la rinata Finarte S.p.A. si avvicina la prova più importante: quella del mercato. Il 10 e 11 novembre si terrà, infatti, la tanto attesa asta di apertura al Palazzo della Permanente di Milano. In attesa della preview (7-9 novembre), ecco i lotti più interessanti per quanto riguarda le sessioni di Arte del XX secolo e di Contemporanea.
Un dialogo profondo tra Hans Ulrich Obrist e Gianluigi Ricuperati sull’arte come strumento vitale, etico e visionario in un’epoca di crisi. Un invito a domandare, creare, immaginare nuovi futuri.
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