Recensioni e segnalazioni di libri, riviste, cataloghi e cataloghi ragionati. Una rubrica dedicata alle pubblicazioni d’arte che non dovrebbero mancare nella libreria di un appassionato d’arte.
L’ingresso della fotografia nel mercato dell’arte e nelle case d’asta è un fenomeno relativamente recente. Basti pensare che la prima vendita all’asta dedicata interamente alla fotografia si svolge in Svizzera nel 1961, grazie all’iniziativa del libraio e collezionista francese André Jammes. Fino ad allora, non esisteva un vero e proprio mercato dedicato a questo medium.
Citando le parole di Giorgio Bassani, questo articolo racconta e ci fa riflettere su un'Italia da ripensare come organismo complesso, che sarebbe bello nel suo insieme e non soltanto nei suoi dettagli da cartolina.
Nel saggio Gli artisti che smettono, Arianna Testino esplora le ragioni intime, sociali e culturali che portano alcuni artisti a interrompere la loro pratica creativa.
Un dialogo profondo tra Hans Ulrich Obrist e Gianluigi Ricuperati sull’arte come strumento vitale, etico e visionario in un’epoca di crisi. Un invito a domandare, creare, immaginare nuovi futuri.
Christoph Noe, art advisor e co-fondatore di Larry’s List, ci consegna con i suoi due volumi di How to Not Fuck Up Your Art-World Happiness un vero e proprio kit di sopravvivenza estetico-esistenziale per chi vive (o aspira a vivere) nel sistema dell’arte.
Perchè non ci sono state grande artiste? Questa è la domanda alla base del libro/saggio di Linda Nochlin che smaschera i meccanismi sociali e istituzionali che ne hanno impedito l’emersione.
"Intelligenza artificiale e mercato dell'arte" di Jo Lawson-Tancred affronta proprio questa tematica, analizzando, con grande acume e chiarezza, gli effetti dirompenti della tecnologia su un ecosistema spesso diffidente verso il cambiamento
Un viaggio tra diritto e arte: quando la legge incontra le tele e i marmi
Marco Ventoruzzo, giurista e docente presso l’Università Bocconi, esplora nel...
L’ingresso della fotografia nel mercato dell’arte e nelle case d’asta è un fenomeno relativamente recente. Basti pensare che la prima vendita all’asta dedicata interamente alla fotografia si svolge in Svizzera nel 1961, grazie all’iniziativa del libraio e collezionista francese André Jammes. Fino ad allora, non esisteva un vero e proprio mercato dedicato a questo medium.
Nel tempo sospeso agostano durante il quale, convenzionalmente, si mette in stand by il fluire vorticoso degli eventi, proviamo a mettere a fuoco il qui e ora, se non altro, in ambito di trend artistici e mercato