In questa sezione puoi trovare articoli legati alla fiscalità e al diritto, scoprire le ultime tendenza del mercato dell’arte e ricevere consigli di lettura per creare basi sempre più solide o approfondire la tua conoscenza del settore arte.
Uno dei primi è stato il Museo delle Antichità Egizie di Torino, che ha reso consultabile in digitale il proprio archivio storico sul sito dell’Archivio di Stato di Torino; ma la strada, seguita poi anche da altre istituzioni, è ormai tracciata, sia politicamente che legislativamente: la liberalizzazione delle immagini del patrimonio pubblico.
Dopo aver esplorato i profili giuridici e fiscali concernenti l’istituzione di un Trust, è giunto il momento di approfondire la possibile composizione, natura ed origine dei patrimoni artistici oggetto dello stesso.
Per prima cosa Buon Natale a tutti! Come da tradizione non potevano non riservare ai nostri abbonati un piccolo regalo. E così, se nel corso dei precedenti interventi si è potuto accompagnare gli artisti all’interno dei principali documenti fiscali, oggi torniamo sull'argomento regalandovi dei preziosi facsimile che speriamo possano esservi utili.
Continua a crescere il mercato di Piero Dorazio, che dal 2013 sta facendo registrare aggiudicazioni d'asta sempre più alte e fatturati in costante ascesa. Il tutto per un mercato su cui oggi, ormai, "non tramonta mai il sole".
"Colore. Una biografia" di Philip Ball è un testo che tutti gli appassionati d’arte — e tanto più gli storici e i critici — dovrebbero leggere. Fornisce strumenti critici alternativi (rispetto al mainstream corrente) ma fondamentali a chi voglia accostarsi consapevolmente alla pittura.
L'arte si può comprare, ma anche noleggiare. Una soluzione preferita da un numero crescente di operatori (Hotel, Ristoranti, Uffici e Aziende), ma come funziona il noleggio. E quali contenuti dovrebbe avere il contratto di noleggio? Vediamolo insieme in questo breve vademecum.
Lasciando da parte, per un attimo, i complicati meccanismi di mercato ci concentriamo oggi su un tema più leggero (si fa per dire) analizzando una tendenza sempre più comune nella società di oggi, mondo dell’arte incluso: il kitsch.
Archiviate le principali aste serali di Post-War & Contemporary Art è tempo di tracciare un primo bilancio sullo stato di salute del mercato globale dei nostri artisti di punta alla luce delle ultime aste di Londra e New York. Con una particolare attenzione per l'andamento della Thinking Italian battuta il 4 ottobre scorso da Christie's a Londra, ultima delle storiche Italian Sale ancora in programma.
I rapporti di collaborazione intercorrenti tra artisti e gallerie d’arte sono basati, il più delle volte, su meri accordi verbali. Tale consuetudine comporta non pochi rischi sia per il gallerista che per l’artista. A parte, infatti, l’importanza che è possibile riconoscere o attribuire a un rapporto incentrato su stima e fiducia reciproche, è bene tenere presente che si tratta pur sempre di relazioni commerciali che attengono agli interessi economici di entrambe le parti.
La questione è semplice: se c’è qualcosa di buono, allora è bene che si diffonda. Vale per le buone pratiche (che tanto sono care a chi lavora con la cultura), vale per le imprese (non a caso il modello del franchising ha creato un vero e proprio fenomeno di costume) e vale anche per i Musei.
Nel tempo sospeso agostano durante il quale, convenzionalmente, si mette in stand by il fluire vorticoso degli eventi, proviamo a mettere a fuoco il qui e ora, se non altro, in ambito di trend artistici e mercato
Citando le parole di Giorgio Bassani, questo articolo racconta e ci fa riflettere su un'Italia da ripensare come organismo complesso, che sarebbe bello nel suo insieme e non soltanto nei suoi dettagli da cartolina.
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