Iniziata nel 1980 su iniziativa di Simone Veil, prima presidente del Parlamento europeo direttamente eletta e la prima donna ad aver ricoperto questo ruolo, la collezione del Parlamento UE conta oggi 387 opere.
Dal nostro inviato a New York una lettera che racconta come gli Stati Uniti stiano iniziando ad affrontare l'epidemia da Covid-19, tra impreparazione totale e un sistema sanitario pubblico inesistente e kit diagnostici rari e costosissimi.
Botto & Bruno ci raccontano "The ballad of forgotten places", la loro opera attualmente esposta al pubblico presso la Galleria Sabauda di Torino, all’interno del complesso dei Musei Reali. L'opera è la vincitrice del concorso di Italian Council nel 2018.
Negli ultimi decenni l’arte ha fatto grandi passi all’interno del mondo finanziario. Ma è fondamentale che la finanza sia strumento dell’arte e non viceversa. Questo per garantire che l’arte non si trasformi in un prodotto qualunque.
Oggi vi presentiamo un libro prezioso, che forse già conoscete e che si chiama "K.Z. Disegni degli internati nei campi di concentramento nazifascisti" di Arturo Benvenuti. E' stato pubblicato nel 2014 dalla casa editrice Becco Giallo di Padova.
Rebecca Russo è una collezionista che ci crede. Crede in quello che fa, crede nell’arte. Compra le opere di cui s’innamora, solo dalle gallerie, e non ha mai rivenduto un’opera. Anzi, lei le sue opere le espone e le fa crescere, insieme agli artisti.
Dai beni provenienti dalle ex-Colonie a quelli sottratti durante la Seconda Guerra Mondiale. Il dibattitto attorno alle richieste di restituzione dei beni culturali derivanti dal furto o dall’esportazione illecita non sembra trovare una soluzione condivisa.
Lasciando da parte, per un attimo, i complicati meccanismi di mercato ci concentriamo oggi su un tema più leggero (si fa per dire) analizzando una tendenza sempre più comune nella società di oggi, mondo dell’arte incluso: il kitsch.
La questione è semplice: se c’è qualcosa di buono, allora è bene che si diffonda. Vale per le buone pratiche (che tanto sono care a chi lavora con la cultura), vale per le imprese (non a caso il modello del franchising ha creato un vero e proprio fenomeno di costume) e vale anche per i Musei.
Glenn D. Lowry è il numero 1 della 18a edizione di ArtReview Power 100, la classifica annuale delle personalità più influenti del mondo dell'arte contemporanea. Il direttore del MoMA è seguito nella lista dalla fotografa Nan Goldin. Al numero 3 ci sono i galleristi Iwan e Manuela Wirth. L'artista Hito Steyerl è il numero 4 e il gallerista David Zwirner occupa la 5° posizione.