13.5 C
Pesaro

dal 2012 il primo blog dedicato al collezionismo d'arte.

Cina e Europa frenano il mercato dell’arte

del

diventa il miglior conservatore della tua collezione!

I record d’asta non bastano a tenere a galla il mercato dell’arte che, nei primi sei mesi del 2015, ha fatto registrare un calo del -6% rispetto allo stesso periodo del 2014. A rivelarlo è un recente report realizzato da Artnet da cui emerge come nel primo semestre di quest’anno siano state vendute opere per un valore di 8.1 miliardi di dollari, contro gli 8.6 dello scorso anno. Una notizia che giunge certo inaspettata, visti i tanti risultati eclatanti registrate nelle principali aste internazionali, ma che in fondo era forse prevedibile dopo anni di continua crescita. A determinare questa inversione di tendenza, l’andamento delle principali piazze dell’arte: Regno Unito, Francia, Germania e Cina. Con quest’ultima che fa registrare un vero e proprio crollo: -30%. Tra i mercati più importanti solo gli Stati Uniti si salvano segnando una crescita del +19% sul primo semestre 2014. Da gennaio a giugno 2015, sul mercato americano sono state vendute opere per un valore di 3.4 miliardi di dollari, contro i 2.9 del 2014, con New York che si piazza al primo posto come capitale del mercato. Nella Grande Mela le aste hanno fatto registrare un +20% in valore e un +3.6% in quantità di opere vendute rispetto allo scorso anno.

 

Calati domanda e vendite

 

Il dato negativo registrato nel primo semestre del 2015 sul mercato globale dell’arte è dovuto, almeno in parte, al rallentamento delle economie europee e cinese oltre che ad un calo del numero dei lotti presentati in asta (-17%). Ma a determinare quel -6% nei fatturati è stata certamente anche il calo della domanda e del volume di vendita che, a livello mondiale, è passato dal 65% del 2014 al 62% di quest’anno.

Mercato dell'arte 1h 2015

 

Ma i prezzi continuano a salire

 

Se il fatturato totale del mercato secondario osserva una battuta d’arresto, i prezzi medi delle opere messe all’incanto continuano a salire (+20%) grazie all’incremento nelle vendite dei lotti di fascia alta. E se il prezzo medio è oggi di 69.000$, nel primo semestre di quest’anno sono 766  le opere vendute per cifre superiori al milione di dollari per un totale di 3.8 miliardi (+10%). Di queste ben 71 hanno raggiungo cifre superiori ai 10 milioni: nel 2014 erano state 63. Tra gli artisti che hanno fatto registrare le performance migliori nella prima metà di quest’anno: Pablo Picasso, con oltre 441 milioni di dollari in vendite in asta, e Claude Monet con 289 milioni. Ma nell’elenco stilato da Artnet compaiono anche: Andy Warhol (288 mln); Alberto Giacometti (204 mln); Mark Rothko (181 mln); Gerhard Richter (152 mln); Francis Bacon (150 mln); Cy Twombly (113 mln); Joan Miró (97 mln) e Jean-Michel Basquiat (94 mln).

 

La “rivincita” dell’arte moderna

 

La classifica appena presentata anticipa uno dei risultati forse meno attesi in un mercato dove, da tempo, il contemporaneo regna indiscusso: i 10 top lot passati in asta nei primi sei mesi del 2015 hanno totalizzato, complessivamente, più di 800 milioni di dollari, ossia poco meno del 10% dell’intero fatturato del mercato globale. Di questi, circa il 60% appartengono alla categoria Impressionist and Modern e “solo” il 40% al segmento Postwar and Contemporary Art.

Nicola Maggi
Nicola Maggi
Giornalista professionista e storico della critica d'arte, Nicola Maggi (n. 1975) è l'ideatore e fondatore di Collezione da Tiffany. In passato ha collaborato con varie testate di settore per le quali si è occupato di mercato dell'arte e di economia della cultura.
Condividi
Tags

recenti

Contenere l’arte. Riflessioni conservative sull’arte molto contemporanea

L’immateriale è una forma d’arte. La sua conservazione anche. Quando si tratta di conservare una forma d’arte immateriale poco c’entra il conservatore. In questo caso è l’artista stesso che ha la responsabilità di fare un’operazione di conservazione preventiva. E' proprio il caso delle opere di Matilde Sambo.

Hong Kong: una art week da “sold out” per il ritorno (alla grande) di Art Basel

Primo vero ritorno di Art Basel Hong Kong che registra un'affluenza altissima e vendite milionarie fin dalla preview. Successo dell'arte italiana. Nel nostro report tutti i trend della fiera asiatica.

Fotografia: inaugurata a Milano MIA Photo Fair

Al via MIA Photo Fair. Presso SUPERSTUDIO MAXI, sono iniziati ieri i tre giorni milanesi interamente dedicati alla fotografia contemporanea e d'autore

Articoli correlati

Iscriviti alla nostra newsletter e scarica gratuitamente il Report Mercato Arte 2022!

Iscriviti subito alle news di Collezione da Tiffany e riceverai, ogni settimana, gratuitamente, contenuti esclusivi dedicati al collezionismo d’arte e consigli sulla conservazione delle opere, sugli aspetti legali, e su tutto ciò possa aiutarti a collezionare e conservare l’arte ed essere felice.

 

Completa il form e potrei scaricare subito gratuitamente il nuovo Report Mercato Arte 2022!

Sono un collezionista

Grazie la tua iscrizione è andata a buon fine!