Il 30 giugno 2020, il celebre banditore di Sotheby’s Oliver Barker aggiudica a un cliente telefonico un’opera enigmatica ed intensa: il Trittico ispirato all’Orestea di Eschilo di Francis Bacon. L’opera raggiunge gli 84,6 milioni di dollari (buyer’s premium incluso) ottenendo così il risultato più alto in asta contemporanea raggiunto nel 2020.
La prima asta live da New York, Hong Kong e Londra è un vero successo per Sotheby’s. Francis Bacon si consacra come l’artista dei record nelle aste del contemporaneo, ottenendo la posizione numero 10 nel 2020 a livello di vendite globali, con un totale di 97 opere vendute e un guadagno di 93.173.181$.
Artista maledetto e controverso, la sua vita è un susseguirsi di successi e cadute, che attraversano il suo tempo segnando profondamente la sua psiche, il suo cuore e soprattutto la sua arte. Il trattamento pittorico che riservava alle sue figure era un prodotto della sua esistenza così complicata. Ed è anche per questo che Bacon è un artista tanto apprezzato dal mercato.
Il sopracitato Trittico ispirato all’Orestea di Eschilo (1981) si posiziona al terzo posto tra le aggiudicazioni più alte dell’artista, il cui record d’asta è detenuto da Tre studi di Lucian Freud del 1969, venduti da Christie’s a New York nel 2013 a 142 milioni di dollari. Ed è proprio la produzione di questa annata ad essere maggiormente apprezzata nelle aste: i dipinti del 1969 hanno raggiunto la cifra totale di 259.611.160$, andando a costituire circa il 13% del fatturato totale di Bacon.
Tre studi di Lucian Freud rappresenta uno dei tanti esempi dei reciproci autoritratti che testimoniano il rapporto di amore e odio che c’era tra i due artisti inglesi, Bacon e Freud.
La seconda aggiudicazione più alta della sua carriera viene, invece, realizzata nel 2008 da Trittico (1976), venduto da Sotheby’s, ancora a New York, a 86.3 milioni di dollari.
Il 2008 fu l’anno di Bacon in asta: raggiunse un totale di 101 opere vendute, un fatturato di 256.209.428$ e il secondo posto a livello mondiale, posizionandosi subito dopo Picasso. Fu proprio quest’ultimo, peraltro, la ragione per la quale Bacon iniziò a dipingere, dopo aver visto una sua mostra a Parigi in giovinezza, mentre fuggiva dalla realtà severa e violenta del padre.
Oltre alla produzione del 1969, gli altri due periodi maggiormente apprezzati sul mercato sono il 1962 e il 1963, che rappresentano ciascuno il 5% e il 6% del suo fatturato totale.
I lotti in questione appartengono, infatti, a un momento di grande successo per Francis Bacon, quando la Tate di Londra e il Guggenheim di New York gli dedicarono una mostra personale, consacrando la sua ricerca artistica.
Ma coincide anche con il momento di maggior dolore per l’artista, che perse il suo compagno e amore di una vita Peter Lacy che si suicidò il giorno prima dell’inaugurazione. Un dolore immenso che non riuscirà mai a superare completamente.
Entrando più nel dettaglio del suo mercato, i lotti di Bacon che rientrano nella fascia di prezzo tra i 10mila e i 50mila dollari passati in asta sono stati circa 574, il 34% della sua intera produzione, ma rappresentano solo 0,5% del fatturato totale. Infatti, a guidare il suo mercato, sono i dipinti che superano i 5 milioni di dollari, circa 82 in tutte le aste di contemporanea, che rappresentano il 93% del suo fatturato totale, arrivando a superare il miliardo di dollari di guadagno.
I suoi prezzi sono ancora molto in aumento, il suo mercato è solido e affermato. Anche se alcune opere vengono reimmesse velocemente sul mercato, i prezzi sono costantemente i in rialzo. Un esempio è Studio per un ritratto (1978): Sotheby’s lo batte a 3.546.720$ nel 2008, a 3.750.000$ nel 2012 e di nuovo Christie’s lo aggiudica a 3.795.230$ nel 2014.
Un trend difficile da registrare per moltissimi artisti, soprattutto nel breve tempo tra un’asta e l’altra. Lo stesso è accaduto con cifre ancora più alte: Ritratto di Henrietta Moares (1963), uno dei ritratti femminili più seducenti che abbia mai realizzato, viene venduto da Christie’s nel 2012 a 30 milioni di dollari e nel 2015 a 42 milioni e mezzo.
Le opere di Bacon sono maggiormente apprezzate negli Stati Uniti e in Inghilterra, che si dividono il numero di lotti e di fatturato. L’artista è però molto apprezzato in tutto il mondo, dall’Europa all’Asia, dall’Arabia Saudita all’Australia, fin dal 2000.
Con un fatturato totale che supera i 2 miliardi ottenuti in asta, Francis Bacon è uno degli artisti contemporanei che hanno un mercato solido e in ascesa costante.