In attesa dell’apertura ufficiale dell’edizione 2022 di Miart (1-3 aprile), questo lunedì è cominiciata la Milano Art Weerk con un doppio opening. (fino al 12 giugno) e alla GAM|Galleria d’Arte moderna (“As above, so below. Elisa Sighicelli”).
Al Padiglione d’Arte contemporanea | PAC è stata infatti inaugurata la prima mostra personale in Italia di Artur Zmijewski – “Artur Zmijewski. Quando la paura mangia l’anima” (fino al 12 giugno). Zmijewski, tra le figure più radicali e importanti della scena artistica polacca, presenta una selezione di lavori storici e recenti e tre nuove opere site-specific e prodotte dal PAC. Il lavoro di Zmijewski riflette la preoccupazione per i problemi socio-politici di oggi e indaga i meccanismi del potere e dell’oppressione e la relazione tra le emozioni estreme e le loro espressioni fisiche. Per tutta la settimana sarà possibile accedere alla mostra con biglietto scontato.
Mentre alla GAM|Galleria d’Arte moderna ha aperto i battenti “As above, so below”, la prima personale in un museo milanese dell’artista Elisa Sighicelli, racconto inedito dedicato ai depositi del museo con un allestimento speciale, concepito dall’artista stessa: circa 25 immagini tra stampe fotografiche su carta, una stampa su gesso e due sculture provenienti dal deposito sculture della GAM svelano un mondo nascosto, abitato da circa 800 oggetti scultorei che hanno abitato i sotterranei del museo in attesa di ritrovare una più funzionale collocazione.
La vera giornata di punta per quanto riugarda gli opening della Milano Art Week 2022 sarà oggi, mercoledì 30 marzo.
Si inizia alla Pirelli HangarBicocca con l’apertura di una mostra dedicata a Steve McQueen, con un apposito progetto espositivo e una nuova selezione di opere, un’occasione per approfondire la carriera di McQueen nelle arti visive e mettere in luce l’evoluzione della sua pratica e gli aspetti più innovativi dei suoi lavori.
Sempre oggi, ma alla Fondazione Prada, apre la mostra “Useless Bodies?” del duo di artisti Elmgreen & Dragset, che si estenderà in quattro spazi espositivi e nel cortile della sede milanese. Il progetto esplora la condizione del corpo nell’era post-industriale, in cui la nostra presenza fisica sembra avere perso la sua centralità.
Sempre il 30 marzo si inaugura nella sala delle cremazioni del Tempio Crematorio il progetto speciale “Ninnananna”, frutto della collaborazione tra Museo del Novecento, Maurizio Cattelan’s archive e il Cimitero Monumentale. L’opera “Lullaby” (1994) di Maurizio Cattelan, realizzata dall’artista raccogliendo in sacchi le macerie del PAC causate da una bomba nell’attentato di matrice mafiosa del 27 luglio 1993, viene esposta a Milano per la prima volta. Particolarmente significativa per la storia di Milano e per i musei civici, l’opera sarà donata dall’artista al Comune di Milano e, al termine della mostra (6 novembre), entrerà a far parte delle collezioni civiche.
Come ogni anno, poi, durante la Art Week viene dato ampio spazio all’Arte pubblica: il 1° aprile inaugurazione a Citylife di tre nuove opere di ArtLine che vanno ad aggiungersi agli altri lavori che già popolano il grande parco: “Atrio dello sguardo sul futuro” di Mario Airò, “Padiglione rosso” di Alfredo Jaar e “Guardiane” di Kiki Smith.
Il tema dell’arte performativa è affrontato il 1° aprile in piazza Sempione con OUTPUT, ciclo di performances nello spazio pubblico ad opera di Riccardo Benassi e Michele Rizzo con il supporto di Fondazione Marcelo Burlon, che si susseguiranno a partire dalle 18 fino alle 21.
Sabato, alle ore 19, il Museo del Novecento ospita “One” di Marie-Caroline Hominal, in collaborazione con Istituto Svizzero, una performance in tre capitoli interroga la caduta, il mercato dell’arte e l’autorialità.
Oltre alle numerose mostre in corso, Triennale Milano propone sabato la lezione – performance di Christodoulos Panayiotou Dying On Stage e domenica la proiezione di “Milano” di Romeo Castellucci, filmato da Yuri Ancarani.
Al Museo nazionale della scienza e tecnologia lecture e workshop dell’artista Angélica Dass con “Humanae Project”.
Durante l’Art Week, avvieranno progetti espositivi anche la Casa degli Artisti, Archivio Emilio Scanavino e Casa della Memoria.
Non mancheranno attività speciali negli spazi che presentano mostre già avviate, da Palazzo Reale al Museo delle culture, da Fondazione Stelline al Museo Diocesano.
Partecipano all’iniziativa anche Studio museo Francesco Messina, Casa museo Boschi Di Stefano, la Fondazione Arnaldo Pomodoro, la Fondazione ICA Milano, Gallerie d’Italia, l’Acquario civico, il Castello Sforzesco, Fondazione Francesco Somaini, e l’Archivio Vincenzo Agnetti.
Tra le novità di quest’anno la partecipazione di Base Milano con l’installazione fotografica “Crypto-propaganda. Luca Santese (Cesura)” e il progetto “Magic carillon” in collaborazione con la Collezione Ramo; la presenza in calendario di iniziative e performance a MEET Digital culture center e la presenza dell’Istituto svizzero con un talk e una performance.
Anche in questa edizione saranno presenti alcuni spazi non profit con aperture speciali (Assab One, The Open Box, ViaFarini, FuturDome, Careof, Ordet, SpazioLima@Studiopconp) e il progetto espositivo “Trinacria”, ambientato all’interno della Cittadella degli Archivi del Comune di Milano da Isorropia Homegallery. In programma anche visite guidate del progetto ORME all’Ortica.