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dal 2012 il primo magazine dedicato al collezionismo e al mercato dell'arte moderna e contemporanea.

La newsletter The artUpdate. Il resoconto di un’esperienza in crescita

del

Come è tradizione, ogni anno dedichiamo gli ultimi articoli per fare il resoconto di ciò che è stato per noi importante e significativo. È una cosa che fanno in molti. In effetti, a noi diverte che ci permette di offrire ai nostri lettori una rapida panoramica su ciò che è stato il mondo e il mercato dell’arte degli ultimi dodici mesi.

Quest’anno siamo orgogliosi del lavoro fatto, soprattutto con la newsletter bisettimanale “The artUpdate. Un viaggio fra le principali e più autorevoli riviste internazionali d’arte”.

L’obiettivo era quello di farvi leggere le notizie più interessanti e importanti del mondo dell’arte internazionale, dandovi la possibilità di concertarvi in particolare sull’ andamento del suo mercato.

Infatti, tra i temi trattati, abbiamo dato un particolare spazio ai report di mercato pubblicati da ArtBasel, Artprice e Artmarket; abbiamo riletto le previsioni che importanti esperti hanno pubblicato sui principali magazine del settore e abbiamo provato a definire i trend dell’arte più contemporanea, provando a scoprire il ruolo degli artisti emergenti a partire da quelli che sono stati i risultati d’asta più eccezionali.

Ma abbiamo anche affrontato argomenti come gli NFT e l’intelligenza artificiale, senza dimenticarci tematiche spinose e argomenti che hanno letteralmente infiammato il dibattito oltreoceano.

Oggi vogliamo fare un piccolo regalo di fine anno ai nostri lettori, offrendo un breve riassunto di ciò che è emerso in questo importante lavoro di confronto svolto per quasi 12 mesi.

Revisionando i nostri commenti e scorrendo le tematiche che abbiamo discusso, è impossibile non notare come ci sia stato durante questo 2023 un raffreddamento del mercato dell’arte, che non ha corrisposto a un conseguente crollo finanziario, ma certamente a un cambiamento evidente per ciò che riguarda i prezzi delle fiere e delle aste, accompagnato da un calo di entusiasmo tra collezionisti e operatori del settore.

Non è difficile individuare le cause, dal momento che il mondo intero sta vivendo un momento di incertezza economica, naturalmente dovuto alle guerre in corso che non accennano a placarsi.

Non solo brutte notizie, però. Anzi, è di buon auspicio l’evidente avanzamento di collezionisti più giovani che stanno cominciando a muovere i primi passi nella fascia di spesa da 1 milione di euro. E se questo è positivo perché denota un accesso al capitale anche da parte di investitori e appassionati – per così dire – più freschi, lo è di conseguenza anche per l’inevitabile cambiamento nei gusti di ciò che viene acquistato.

Ma oltre la lettura a volte anche fredda e sistematica della situazione economica, un altro tema frequente nelle testate internazionali e che la nostra newsletter non si è stancata di riportare e analizzare durante tutto l’anno, è la situazione post-Brexit della Gran Bretagna, che, almeno nella prima parte dell’anno, ha subito importanti tagli ai finanziamenti.

Le gallerie inglesi, soprattutto medie e piccole, sono state le più colpite, mettendo in discussione l’intero sistema e anche lo stesso valore dell’arte. Nonostante ciò, la scena artistica dell’isola continua a resistere grazie a giovani artisti e galleristi che investono energie in questo settore.

E dal momento che di mondo si parla, the artUpdate non ha dimenticato ciò che è successo in estremo Oriente. Infatti, un altro argomento caldo e più volte trattato è stata l’analisi della situazione in Asia, in Cina, Seoul e Hong Kong, sia a livello artistico sia, soprattutto, analizzando ciò che stava succedendo nelle vendite, come riscontrato durante Frieze Seoul e Kiaf.

Dicembre, tuttavia, non è solo il momento dei bilanci dell’anno e di ripercorrere gli eventi che hanno segnato il 2023, ma è anche, e forse soprattutto, il momento in cui si programma l’anno a venire.

Con senso di soddisfazione possiamo dire che anche noi stiamo facendo la nostra parte. Stiamo lavorando per investire ancora più energie in questo progetto totalmente dedicato ai collezionisti più curiosi, con più voglia di guardare oltre i nostri confini.

Vogliamo proporre ai nostri lettori abbonati spunti di lettura più verticali, più strettamente legati al mercato dell’arte e a tutte le sue sfaccettature finanziarie, economiche, di investimento, legali.

Vi offriremo editoriali che possano dare un taglio ancora più puntuale, rendendo la nostra newsletter “the artUpdate” uno strumento efficace per comprendere e rimanere aggiornati sul mercato dell’arte internazionale.

Augurandovi un buon fine d’anno, vi aspettiamo nel 2024 con grandi novità e sempre pronti a riportarvi le notizie più interessanti delle riviste internazionali d’arte.

Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon
Chiara Lorenzon, laureata in Storia dell'Arte, ha lavorato come assistente gallerista e nel servizio clienti di case d’aste. Dal 2023 collabora con Collezione da Tiffany.

Collezione da Tiffany è gratuito, senza contenuti a pagamento, senza nessuna pubblicità e sarà sempre così.

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