All’incanto tra Salvo, Nevelson e Warhol
L’11 e il 12 giugno Martini Arte apre le porte a un’asta in due sessioni, con 342 lotti che attraversano l’arte del Novecento e del contemporaneo internazionale. Un’occasione imperdibile per collezionisti e appassionati. Scopriamo insieme alcune delle opere più interessanti in catalogo.
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I top lot della prima sessione (11 giugno): tra Salvo e Nevelson, eleganza e spiritualità
A capitanare la prima serata è Salvo, con Il villaggio (2004), lotto 55, stima €60.000-80.000. In quest’opera l’artista siciliano rievoca paesaggi mitici e atemporali attraverso colori saturi e geometrie semplificate. Salvo, già protagonista di un crescente mercato negli ultimi anni, è oggi tra i nomi più richiesti del contemporaneo italiano, anche a livello internazionale.

Altro top lot è Louise Nevelson, con End of Day XIII (1972), lotto 47, stimato €50.000-70.000. L’opera incarna la forza scultorea della Nevelson, pioniera dell’assemblage, che trasformava oggetti di scarto in maestose composizioni monocrome. La sua rilevanza storica e museale (MoMA, Tate, Whitney) la rende una presenza rara e ambita nelle aste italiane.
Tra i protagonisti internazionali spicca Pablo Atchugarry, artista uruguayano di fama globale, con una scultura in marmo Senza titolo (2013), lotto 48, stimata €40.000-60.000. La sinuosità delle forme, ispirate alla spiritualità e al movimento, continua ad attrarre una domanda forte in Europa e America Latina.
I maestri italiani: Dorazio, Schifano, Perilli

Il lotto 59 è un Senza titolo (1956) di Piero Dorazio, stima €40.000-60.000: un esempio puro dell’astrattismo lirico italiano, con le sue trame cromatiche in movimento. Dorazio è sempre più riscoperto dai musei internazionali, e i suoi primi lavori anni ’50 sono particolarmente apprezzati dal mercato.
Accanto a lui, Mario Schifano con Spazio (1965), lotto 62, con la stessa stima. Il periodo è uno dei più iconici della sua carriera: il gesto pittorico rapido e la materia cromatica raccontano lo spirito neo-pop italiano, in dialogo con Warhol e Rauschenberg.
Interessante anche Achille Perilli, con Complimenti signor Kafka (1974), lotto 112, stimato €30.000-40.000. Le sue geometrie instabili e visionarie parlano un linguaggio astratto e personale, con una forte componente letteraria e filosofica.
Dalla poesia di Ontani al blu di Klein

Un’opera enigmatica e raffinata è Et in Arcadia e… di Luigi Ontani, lotto 85, stima €20.000-25.000€, che fonde mito, ironia e identità. Ontani è una figura ibrida, tra performance, fotografia e oggetto, e sta vivendo una rivalutazione significativa a livello critico e di mercato.

Raro trovare in asta un’opera come Le terre blu di Yves Klein, lotto 63, stimata €18.000-22.000€. Realizzata tra il 1957 e il 1990, questa composizione evoca l’iconico IKB (International Klein Blue), che ha segnato la storia dell’arte monocroma.
Altri nomi da segnalare: Giorgio Griffa (lotto 151, €18.000-22.000€), tra i maggiori esponenti della pittura analitica italiana; Julio Le Parc (lotto 1, €15.000-20.000€), maestro della cinetica latinoamericana, e Tomonori Toyofuku (lotto 129, €10.000-14.000€), artista giapponese che ha influenzato la scultura europea con il suo minimalismo poetico.
Seconda sessione (12 giugno): nomi da scoprire, tra arte analitica e pop internazionale
Il giorno successivo si apre con opere accessibili ma di grande qualità. Il lotto 164, Architettura (1973) di Gianfranco Parodi, stima €6.000-8.000€, mostra un perfetto equilibrio tra progetto e astrazione. Parodi, legato al Gruppo T, è oggi al centro di una riscoperta postuma.
Tra gli astrattisti ottico-percettivi segnaliamo Aldo Schmid con Struttura-colore (1972), lotto 165, stimata €2.000-3.000€: opere analitiche, geometriche, in dialogo con le ricerche del Gruppo Zero.
Interessanti anche le sculture come Torsione di Alberto Biagi, lotto 170, (€4.000-6.000€) o Rosso di sera di Jorrit Tornquist (lotto 171, €5.000-7.000€), maestro del colore e della percezione ottica.

Gran finale con un nome che non ha bisogno di presentazioni: Andy Warhol con Ladies and Gentlemen (1975), lotto 320, stimato €5.000-7.000€. Questa stampa fa parte della celebre serie dedicata alla comunità drag e transgender newyorkese, oggi rivalutata sia per contenuti politici che per valore storico.
Un catalogo ricco, per tutti i gusti e budget
L’asta Martini Arte offre una straordinaria panoramica sull’arte moderna e contemporanea, con opere per collezionisti navigati e neofiti, tra scultura, pittura e sperimentazione.
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Due giornate per immergersi nel collezionismo, scoprire nuovi artisti o coronare un desiderio con un’opera da museo.