Il settore dei beni culturali è di centrale rilevanza in un paese che, come l’Italia, possiede il più vasto patrimonio culturale del mondo. Nonostante tale centralità, negli ultimi anni il settore cultura ha sofferto importanti e persistenti tagli alle proprie risorse, determinando gravi difficoltà della pubblica amministrazione nell’organizzazione e nella gestione, nella tutela e nella promozione del bene culturale che hanno reso necessario individuare e coltivare nuove forme di intervento da parte dei privati.
L’ultimo decennio, infatti, ha offerto importanti spunti anche normativi finalizzati ad attirare fondi privati per compiere quella “valorizzazione” dei beni culturali che la Costituzione consente. Le innovazioni hanno riguardato principalmente il meccanismo delle sponsorizzazioni, limitandosi a toccare in maniera limitata – ma probabilmente determinante – anche il fenomeno del c.d. “mecenatismo culturale”, attuato attraverso erogazioni liberali.
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