Gilberto Cavagna di Gualdana è avvocato cassazionista specializzato in diritto della proprietà industriale e intellettuale, con particolare attenzione al diritto dell’arte e dei beni culturali.
Seconda parte
Nella prima parte del nostro articolo, abbiamo esplorato le proposte avanzate da Assonime per una fiscalità dell'arte più competitiva in Italia.
L’Associazione fra...
Negli ultimi anni musei, biblioteche ed archivi, privati e pubblici, hanno riversato un’attenzione crescente nella tutela dei propri segni distintivi, depositando le denominazioni e/o...
Il 21 dicembre 2023 l'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO) è tornato a pronunciarsi su una delle opere più iconiche del misterioso street...
L’intricata vicenda che ha ribaltato una precedente decisione del Ministero della Cultura italiano riguardante la licenza di esportazione di un dipinto attribuito al Jacopo Bassano del 1554
La Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano ha recentemente registrato come marchio europeo la firma “Io Leonardo. Alcune riflessioni riguardo tutela e suo impiego.
L’intenzione è delle migliori: preservare “Migrant Child” che sta purtroppo sparendo, ma non è chiaro se l’intervento di restauro comporti l’asportazione dell’opera o meno.
Joe Morford nel 2020 ha citato in giudizio Maurizio Cattelan sostenendo che l’opera Comedian costituisse una violazione dei propri diritti d’autore. Sulla vertenza si è pronunciata recentemente la corte distrettuale della Florida.
Ormai da molti anni le dimore storiche vengono riprodotte su riviste e quotidiani, etichette e réclame. Non sempre, però, queste riproduzioni avvengono con il consenso del proprietario e/o di chi comunque dispone, a vario titolo, del bene. Come fare dunque?
Le opere della street art hanno beneficiato negli ultimi anni di una sostanziale revisione (o meglio, inversione) critica. Disegni, affreschi, sculture e installazioni, così...
Il 23 marzo 2025 si è conclusa la quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas dedicata alla fotografia. Il tema di quest’anno, Dialoghi, punta a costruire uno spazio di riflessione collettiva dove la fotografia diviene strumento per approfondire e rappresentare la realtà in tutte le sue forme, anche tramite l’uso delle più innovative tecnologie digitali.
Susanna Orlando, gallerista con quasi 50 anni di esperienza, ripercorre la sua storia da Forte dei Marmi a Pietrasanta e riflette sui profondi cambiamenti del mondo dell’arte. Dall’evoluzione del collezionista al ruolo sempre più forte delle case d’asta, un racconto autentico su un settore in continua trasformazione.