In questa sezione puoi trovare articoli legati alla fiscalità e al diritto, scoprire le ultime tendenza del mercato dell’arte e ricevere consigli di lettura per creare basi sempre più solide o approfondire la tua conoscenza del settore arte.
Se le aste crescono, per le gallerie italiane d'arte moderna e contemporanea il mercato presenta ancora segni di grande difficoltà. Da un'indagine online che abbiamo condotto tra le gallerie del nostro Paese emerge come per il 57.7% degli intervistati il mercato italiano sia ancora in una fase di stagnazione se non addirittura di crisi.
Le statue coperte ai Musei Capitoli in occasione della visita del presidente iraniano Hassan Rohani il 25 gennaio scorso, sollevano una questione fondamentale. Ossia su che basi si debba fondare rispetto per gli altri. In questo breve editoriale torniamo sull'accaduto per una doverosa riflessione.
Il mercato delle aste di arte moderna e contemporanea nel 2015 è calato, a livello globale, del -7.8%. Brillano, invece, le princincipali case d'asta che operano in Italia con un fatturato medio che segna, in media, un +30% sul 2014.
Come si fa a capire se il prezzo di un'opera d'arte è giusto o meno? E soprattutto, cosa bisogna assolutamente non comprare? In questo articolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza su alcuni dei temi fondamentali che riguardano l'acquisto d'arte. Perché se vendere è un’arte, saper comprare non è da meno.
Il termine industria culturale è oggi molto in voga ma rappresenta, di fatto, poco più di un'etichetta. La strada da fare perché la produzione culturale diventi realmente un’industria è, infatti, ancora molto lunga. Nell'editoriale di oggi offriamo alcuni spunti di riflessione su questo tema e sulle che andrebbe fatto per fare del cluster delle Industrie Culturali e Creative un vero e proprio comparto industriale.
Dal 2012 ad oggi l'opera di Fabio Mauri è oggetto di un rinnovato interesse da parte della critica e dei collezionisti internazionali. Interesse che si sta riflettendo anche sul mercato, con alcuni suoi lavori che, per la prima volta, hanno raggiunto il milione di dollari. Registi di questa riscoperta: lo Studio Fabio Mauri, che cura il lascito dell'artista romano scomparso nel 2009, e la galleria internazionale Hauser & Wirth, una delle più potenti del pianeta.
Nel 2015 Lucio Fontana e Amedeo Modigliani sono stati gli italiani più cari sul mercato dell'arte entrando nella Top 10 delle aggiudicazioni più alte dell'anno. Due artisti molto diversi, ma accomunati da una storia di "mercato" in fondo non così diversa. Oggi ne ripercorriamo brevemente la carriera, raccontandone anche il loro successo sul collezionismo internazionale che ha portato agli straordinari risultati del 2015.
Oggi quello delle opere d’arte è tra i primi mercati della criminalità per un giro d’affari che, a livello globale, è stimato attorno ai 10 miliardi di euro. Un fenomeno che si articola tra furti e falsificazioni e che è stato oggetto di un'interessante giornata di studi a Milano. Ne parliamo con il professor Paolo Campiglio dell’Università degli Studi di Pavia, coordinatore dell'incontro.
Il 2015 segna un primo passo per la rinascita dei consumi culturali in Italia. Gli italiani tornano a visitare musei e mostre e i grandi eventi espositivi fanno registrare ingressi da record. Ma non solo: nel 2015 oltre 180.000 persone sono andate al cinema per ammirare la Grande Arte e i musei dello stivale hanno "ospitato" oltre 40 milioni di visitatori. Dati che fanno ben sperare per questo 2016 appena iniziato.
Secondo i più recenti dati Istat, il 72% degli italiani non è mai entrato in un museo o in una mostra. Questo semplice dato conferma la debolezza del nostro patrimonio culturale - un immenso tesoro che continua a rimanere parzialmente nascosto. Un bacino di ricchezze non ancora adeguatamente valorizzato e che, soprattutto, non comunica o comunica ancora troppo poco.