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Pesaro

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Storie di conservazione

La conservazione al primo posto. Ecco la nuova Galleria Nazionale dell’Umbria.

Come fa un grande Museo a parlare di conservazione? Come è possibile far dialogare le necessità conservative e quelle estetica di un nuovo allestimento? Lo abbiamo chiesto a Daniele Costantini, funzionario della GNU.

Templi del pallone… e della memoria

Il dibattito sul destino degli stadi di calcio italiani è occasione per una riflessione sulla peculiare natura di queste architetture, templi del pallone e della memoria collettiva.

Vuoi essere tu la ragazza con l’orecchino di perla?

Il Mauritshuis Museum dell'Aia ha trovato una soluzione partecipata per sostituire il famoso ritratto in prestito al museo connazionale di Amsterdam.

Un’inglese a Bologna. Mary Philadelphia Merrifield e lo studio delle tecniche pittoriche

Mary Philadelphia Merrifield, per puro amore della conoscenza, contribuì allo studio delle tecniche artistiche insegnandoci un metodo di studio dalle fonti originali che è ancora oggi d’esempio.

Colmare il vuoto. Il trattamento delle lacune come cuore del restauro

Il trattamento delle lacune di un’opera d’arte è forse il cuore di tutti i problemi del restauro. Una questione che, secondo Cesare Brandi, richiede prima di tutto una riflessione teorica.

Che fine ha fatto László Tóth?

L'atto vandalico subito dalla Pietà di Michelangelo nel maggio del 1972, divenne occasione per un restauro clamoroso che fece la storia.

Di Van Gogh e della materia

Attraverso le sue lettere, Van Gogh ci rivela il rapporto con la materia della sua pittura, spesso ben lontano dalle moderne teorie sul restauro e la conservazione.

La penna stilografica ha un suo museo

Ha inaugurato sabato 6 agosto 2022 a Catania il “Museo degli antichi strumenti di scrittura”. Intervistiamo per Collezione da Tiffany il Direttore Salvo Panebianco, l’uomo che lo ha fortemente sognato e che vede oggi realizzato quel sogno.

Italiani all’assalto dell’America

Il contributo italiano alla creazione del mito americano è notevole. Sono diversi i connazionali che hanno avuto fortuna, esportando eccellenze come opere d’arte, antiquariato e connoisseurship. Due su tutti: Alessandro Contini Bonacossi e Federico Zeri.

Dal ventre di Parigi. La tavolozza impressionista

Nel ventre di Parigi si sono succedute rivoluzione e controrivoluzione di tante cose, anche della pittura. La produzione di materiale per le Belle Arti ha per la prima volta un carattere semi industriale e sul mercato arrivano una gran quantità di nuovi pigmenti sintetizzati artificialmente.

recenti

Finarte: intervista ad Alessandro Guerrini

Intervista ad Alessandro Guerrini, amministratore delegato di Finarte, che ci racconta la storia della celebre casa d’aste italiana.

Il Ponte chiude l’asta di maggio con €6 milioni e il 92% di venduto

l’asta di Arte Moderna e Contemporanea de Il Ponte: €6 milioni di fatturato, 92% di lotti venduti, rivalutazione media del 150%

Il passaggio generazionale delle opere d’arte

Il momento del trasferimento generazionale rappresenta una fase piuttosto delicata, in quanto viene trasmesso un patrimonio costruito in diverse generazioni, con il rischio di esporsi a fenomeni impositivi potenzialmente rilevanti.

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